Il 10 e l’11 gennaio 2025, il Teatro di Villa Lazzaroni di Roma ospiterà l’emozionante spettacolo “Il visitatore”, scritto da Éric-Emmanuel Schmitt e tradotto da Enzo Siciliano. Diretto da Francesco Branchetti, lo spettacolo vede Lorenzo Flaherty nei panni di Sigmund Freud, affiancato da Nicola Adobati, Andrea Vincenzo Verde e Maria Grazia Ciarlone. La produzione è curata da Teens Park di Antonio Nardelli, con musiche di Pino Cangialosi e scene di Antonio Nardelli. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere su temi di grande attualità, come il ruolo dell’uomo in una società segnata da conflitti e guerre.
La pièce, scritta nel 1993, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi Molière, e continua a essere rappresentata in tutta Europa. Ambientata nello studio di Freud, la sera del 22 aprile 1938, dopo l’invasione dell’Austria da parte delle truppe di Hitler, la storia si sviluppa attorno a un incontro misterioso. Freud, in attesa di notizie sulla figlia portata via dalla Gestapo, si trova a dialogare con un enigmatico visitatore, che potrebbe essere Dio stesso. Questo confronto stimola una riflessione profonda sulla condizione umana e le domande senza risposta che l’accompagnano.
Un viaggio nell’inconscio e nella psiche umana
La regia di Francesco Branchetti mira a esplorare l’animo umano, evidenziando ansie, paure, malinconie e solitudini attraverso un dialogo intenso tra i due protagonisti. Le scene e le musiche contribuiscono a creare un’atmosfera che coinvolge lo spettatore in un viaggio nell’inconscio e nella psiche, dove i personaggi rappresentano proiezioni straordinarie di queste dinamiche interiori. Il confronto tra Freud e il visitatore diventa così una danza terribile e affascinante, che mette a nudo la crisi dell’uomo contemporaneo.
Lorenzo Flaherty, noto per la qualità delle sue interpretazioni, offre una performance incisiva nel ruolo di Freud. La sua carriera è costellata di collaborazioni con importanti registi e attori internazionali, come Irene Papas e Ben Gazzara. Anche la regia di Branchetti è riconosciuta per il suo prestigio, avendo lavorato con figure di spicco del teatro e del cinema italiano. Questa combinazione di talenti promette di offrire uno spettacolo che non solo intrattiene, ma invita anche a una riflessione profonda sui temi fondamentali per l’umanità.
Un’opportunità per riflettere sulla condizione umana
“Il visitatore” è un’opera che, attraverso l’incontro tra Freud e il misterioso visitatore, invita a riflettere su argomenti essenziali per l’essere umano, spesso trascurati nella frenesia del presente. La pièce riesce a bilanciare momenti di inquietudine e commozione con spunti di leggerezza, coinvolgendo lo spettatore in un percorso di introspezione. In un’epoca in cui la società sembra allontanarsi sempre più dalle riflessioni necessarie per evitare il baratro della solitudine e dell’odio, questo spettacolo offre un’occasione per riscoprire l’importanza di tali temi.
Info utili
La rappresentazione al Teatro di Villa Lazzaroni si svolgerà il 10 e l’11 gennaio 2025 alle ore 21:00. Il teatro è facilmente accessibile da Via Appia Nuova 522 e da Via Tommaso Fortifiocca 71, con parcheggio gratuito interno. I biglietti possono essere acquistati online su i-ticket.it. Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 3924406597.
(Fonte e immagine: Isabella Giannone)