Naturalmente nessuno può snobbare una vacanza in qualche isola tropicale o in una baita di montagna, ma spesso chi ha la possibilità di scegliere il periodo in cui andare in ferie, opta per settembre, quando tutti gli altri sono già di nuovo incurvati sulle scrivanie e preparare la valigia acquista un gusto tutto diverso. Certo, quella di trascorrere l’intero mese di agosto storditi dal caldo e sopraffatti dalla pigrizia è una prospettiva decisamente poco allettante. Ma la sensazione di essere gli ultimi “sfigati” rimasti a respirare lo smog cittadino, può essere superata, o almeno alleviata, se si considera che proprio la straordinaria condizione di superstite potrebbe essere la chiave di svolta per vivere una Roma assolutamente esclusiva.
Ecco allora qualche idea sfiziosa per una giornata difficilmente replicabile una volta che la città sarà nuovamente gremita dalla caotica folla.
Per iniziare e predisporre l’animo alla serena contemplazione, non c’è niente di meglio che sedersi all’alba su una panchina davanti Sant’Agnese in Agone ed assistere al lento risveglio della piazza, solo nostra fino al primo raggio di sole.
Per placare i sensi basterebbe anche solo entrare in San Luigi dei Francesi ed ammirare la Vocazione di San Matteo, il Martirio di San Matteo e San Matteo e l’Angelo. Allontanarsi da questi capolavori sembra possibile solo perché si ha la certezza che La Madonna dei Pellegrini è proprio dietro l’angolo, nella Chiesa di Sant’Agostino, ad accoglierci sulla porta. A questo punto la commozione è quasi paralizzante, ma una volta arrivati fin qui, non si può rinunciare alla Conversione di San Paolo, né alla Crocefissione di San Pietro e così si prende congedo da questa serafica Maria popolana, e si prosegue in direzione di Santa Maria del Popolo, passando da via della Scrofa e poi via di Ripetta.
A chi non volesse disattendere completamente le tradizioni, non sarà difficile trovare uno spicchio di cocomero, da mangiare poi all’ombra di un pino a Circo Massimo, dove schiacciare poi un pisolino o dedicarsi finalmente alla lettura.
Le immagini di Sant’Agnese in Agone e della Madonna dei Pellegrini sono prese da Wikipedia