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Fare shopping a Roma, da turista

shopping1Se non fate parte di quei turisti “mordi e fuggi”, che si fermano a Roma per pochissimi giorni e sono costretti ad immortalare in poche ore il Colosseo, i Fori romani, San Pietro e la Fontana di Trevi per poi poterseli godere a casa in , riuscirete probabilmente a trovare un pomeriggio per fare shopping, o anche solo window-shopping, per le vie del centro. In questo caso potrebbe risultarvi utile qualche informazione e qualche consiglio per districarvi tra folle assatanate, file disordinate, prezzi incontrollati e … borseggiatori opportunisti.

Innanzitutto le vie più note per lo shopping sono relativamente vicine tra loro, ma sono comunque molto lunghe e non sempre pianeggianti, perciò dotatevi di scarpe molto comode e di una borsa leggera. Secondo poi … preparatevi a lottare!

Iniziamo dal Corso: la strada, pur essendo importante storicamente e collocata decisamente al centro della città, è oggi notissima quasi esclusivamente per negozi, vetrine e megastore. E questo vale non solo per i turisti, ma anche, e soprattutto, per i locali. Infatti incontrerete qui ogni tipo di romano, da quello ultrasnob al bullo che viene dalla periferia, dalle raffinate signore su tacchi di 10 cm a giovani e rumorose fanciulle su tacchi da 16: tutti ovviamente sono lì soprattutto per farsi notare. Se poi capitate di sabato pomeriggio l’età media sarà intorno ai 16 anni, e a quell’età farsi notare è essenziale per “rimorchiare”, come si suol dire. Se siete degli antropologi troverete un interessante spaccato di umanità indigena!

corso_Come dicevo prima, la strada è decisamente molto lunga, e potrete scegliere di percorrerla a partire da piazza Venezia o da piazza del Popolo. In entrambi i casi rassegnatevi: vi sembrerà di essere comunque controcorrente. La folla è talmente fitta che farete fatica a procedere e, di tanto in tanto, verrete spinti, trascinati o vi verrà tagliata inaspettatamente la strada. Se riuscite ad accodarvi a qualcuno che va nella vostra direzione sarà probabilmente troppo lento: ricordatevi che è lì per passare il pomeriggio e farsi notare! Non scoraggiatevi e cercate comunque di avvicinarvi alle vetrine che vi interessano, per poi tornare un po’ più verso il centro della strada per continuare il vostro percorso: la via è in gran parte pedonale (attenzione non tutta), ma alcune macchine sono autorizzate a passare, perciò non sono permesse distrazioni.

A questo proposito non dimenticate che questi luoghi attirano i borseggiatori e, tra uno spintone e una strusciatina di qualche persona semplicemente poco attenta, può esserci quella del ladro di turno che, approfittando della confusione, vi sfila il portafogli. Perciò attenzione a tenere la borsa chiusa e la mano poggiata sopra.

Per quanto riguarda i tipi di negozio, troverete un po’ di tutto: da quello molto economico a quello carissimo, dal grande magazzino al negozio di abiti su misura, dalla catena in franchising con le vetrine identiche in tutto il mondo al buchetto con souvenir locali. Se vorrete solo guardare sarà davvero molto divertente e vario, ma se volete farvi un regalino questa è la strada giusta.

A questo punto un ultimo suggerimento è d’obbligo per chi di voi, dopo aver pazientemente raggiunto ed ammirato vetrine, scelto con cura l’oggetto da acquistare, gesticolato con commessi impacciati (ma molto disponibili) per far capire il proprio desiderio, ottenuto il prodotto da portare via, si avvicina finalmente alla cassa. Se il negozio ha successo e quindi è pieno di gente, probabilmente troverete qui la mitica fila italiana: non ha niente a che fare con un insieme ordinato di persone una in coda all’altra. E’ piuttosto un agglomerato informe che tende ad allargarsi e restringersi, con persone che apparentemente sembrano superarvi per poggiare oggetti vari sulla cassa e gridare “io sono dopo quel signore lì” a tutti, in modo da continuare con altri acquisti a mani vuote per poi tornare al momento giusto, o quasi, oppure persone che effettivamente vogliono approfittare della stanchezza di qualcuno e, con aria distratta mentre guardano altrove, si infilano subdolamente davanti a voi sperando che nessuno dica niente. Non fatevi annichilire, dite gentilmente che voi eravate lì prima e, quasi sempre, vi sentirete rispondere, con aria del tutto innocente, “sì, sì certo, stavo solo leggendo le carte di credito che vengono accettate alla cassa”. Vi lascerà il vostro posto e pagherà in contanti!

Se invece il vostro portafoglio ve lo permette e volete portare a casa un prodotto della vera o dell’arte orafa italiana, allora la vostra strada è via Condotti, che incrocia il Corso più o meno a metà. La strada, che arriva fino a piazza di Spagna, è un turbinio di lusso e raffinatezza. Spesso fare window-shopping qui significa ammirare vere e proprie opere d’arte. Inoltre, in questi negozi troverete colte commesse specializzate che conoscono (bene) l’inglese e spesso qualche altra lingua, differentemente dalla maggior parte dei negozi di Roma. Il tutto compreso nel prezzo (lo credo bene, direte voi!). Tutte le vie e le piazze limitrofe sono una via di mezzo tra le due grandi arterie citate e quindi ancora ottime per lo shopping, con negozi più o meno di lusso, più o meno cari.

Ci sono un’infinità di altri luoghi romani dove fare acquisti, ma senza allontanarsi troppo dal centro restano imperdibili via Nazionale e via Veneto, entrambe tragicamente in salita! La prima è la tipica via commerciale, con grandi marciapiedi, luminose vetrine, souvenir in bella vista e negozi di ogni tipo e fascia di prezzo: l’andamento è simile a quello del Corso, ma meno caotico (non illudetevi però). La seconda si avvicina maggiormente allo stile di via Condotti, ma qui c’è una notevole alternanza di negozi, hotel di lusso con portieri in livrea e locali trendy con camerieri in divisa. Insomma una strada da spettacolo cinematografico, ormai poco rappresentativa della vera Roma.

Sono comunque passeggiate che non potete perdervi, anche se avete deciso di non sborsare un centesimo in più.

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