Anche il più incallito visitatore dei musei e dei luoghi d’arte capitolini converrà con me sul fatto che la Settimana della cultura a Roma può nuocere gravemente alla salute. Quegli incoscienti del Comune di Roma non l’hanno ancora capito: devono avvertire opportunamente turisti e visitatori. Suggerirei una scritta nera su campo bianco, da apporsi sul retro dei vari materiali pubblicitari: ATTENZIONE: Può NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.
Come non pensare alle coronarie dei poveri malcapitati che in soli dieci giorni, dal 16 al 25 aprile non potranno fare a meno di visitare tutte le meraviglie della Capitale messe generosamente a diposizione dall’Assessorato? Altro che sindrome di Stendhal! Per fortuna, sotto sotto, al Comune e al Ministero dei Beni Culturali lo sanno che è troppo rischioso lasciare non accompagnati i turisti in tanto ben di Dio. Sono state organizzate visite guidate prenotabili al numero 060608 in modo da permettere la somministrazione in tempi e dosi appropriate per limitare al massimo spiacevoli effetti collaterali.
Ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le “malattie”:
Auditorium di Mecenate (Largo Leopardi angolo Via Merulana)
Area archeologica del teatro di Marcello (Via del Teatro Marcello angolo Via Montanara)
Monte Testaccio o Monte de’ Cocci (Via Galvani angolo via Zabaglia)
“La Garbatella”: un itinerario alla scoperta di una “città giardino” fondata nel 1920 (Piazza Bartolomeo Romano 8,di fronte al teatro Palladium)
Il Mausoleo ed Ossario Garibaldino e le memorie risorgimentali del Gianicolo (Via Garibaldi 29 E) max 25 persone
Il Museo e il Teatro Argentina (di fronte alla biglietteria del Teatro Argentina) max 15 persone
L’arte e la memoria: il Complesso Monumentale del Cimitero del Verano (Piazzale del Verano, ingresso principale)
La Fontana dell’Acqua Acetosa e il suo parco, la storia e il recente restauro (Via dei Campi Sportivi angolo Via Enrico Elia)
La Fontana delle Tartarughe (Piazza Mattei)
La Casa dei Cavalieri di Rodi (Piazza del Grillo,1 angolo Via Campo Carleo) max 25 persone
Villa Borghese: Giardini Segreti (Via Parco dei Daini lato Museo Galleria Borghese)
Villa Glori – il parco delle sculture (Viale di Villa Glori, ingresso principale della villa)
Villa Pamphilj (via Aurelia Antica 183)
Villa Ada (ingresso Via Salaria 275 B)
Non resta che tempestare il call center di telefonate ed accaparrarsi un posto in quante più iniziative possibili, per vivere l’Arte a Roma come difficilmente si può fare in altre occasioni. Suggerisco comunque di dotarsi di scarpe buone, zaino capiente e spirito d’avvent … cioè, di cultura!
Info 060608
Foto Wikimedia Commons/Alessio Damato