..e quotidiana. Quando ad
abitare in centro c'è più di un vantaggio. Tra cui godersi una sferzata di
monossido di carbonio.
Sì. Quella moltitudine immensa
di auto che ‘pulsano' ed emettono nugoli di Co2
tanto adorata nella nostra beneamata città, annovera tra i suoi abitanti anche
le macchine di chi sogna di lasciarle a casa. Vetture che svicolano e
transitano incredule tra stradine o vicoletti, vie a senso unico
a volte incredibilmente romantiche ‘all'ombra del Colosseo'.
Automobilisti sfrecciano nella bruma del primo mattino con gli occhi
assonnati ma perennemente ‘accesi' ,
fanali attenti ma inesorabilmente SOLI. Eh già, perché circolano milioni di auto
rigorosamente monoposto. O sarebbe più corretto dire con unico
guidatore – passeggero?
Perché se guardate bene il vostro
vicino, è allegramente solitario o tristemente in solitudine nella sua quattro
ruote. Pronto e indifferente a ‘godersi' clacson e rumori insistenti di una
città decisamente trafficata. E lui o lei chiacchierano da soli? Semplicemente nocchieri
navigano….
… ‘inguainati' in cuffiette, con blue tooth, attaccati al filo di un auricolare telefonico o viva
voce. Parlano con la mamma o il fidanzato o con il papà e la moglie… o
con un amico! E gesticolando o semplicemente ascoltando la radio, cantano a
squarciagola la musica dello stereo. Qualcuno addirittura guarda la TV…o forse
è un navigatore?
Di questa città così antica e intrisa di secoli di storia e monumenti
non resta che routine ‘semincosciente' e indifferenza individuale, vagamente
prigioniera di un traffic jam…
proprio da "marmellata a colazione". E se piove? Beh, "marmellata anche a
merenda" allora! Di sicuro la percentuale di smog sale e la calma scende. Pazienza!
Scritto in precedenza su queste stesse
pagine – ne abbiamo di letteratura in merito! – per gli incauti e
stupiti turisti: occhio all'andatura automobilistica del romano
medio: non è mai diritta. Si potrebbe definire a ‘zig zag' . Ognuno si
muove scattando a destra o sinistra a seconda della fila che scorre più
velocemente (o del ‘buco' che il vicino genera per primo) e allora aiuto! Si
salvi chi può. L'occhio deve essere allenatissimo, la pupilla vigile e
i sensi allertati. Allora siete pronti?