La storia dell’attuale Teatro Eliseo ripercorre e si affianca, a volte evolvendosi e altre accondiscendendo, in lungo e in largo, la moda, gli atteggiamenti, e le vicissitudini di alcuni dei fatti più “popolari” non solo romani ma anche italiani.
Nasce come teatro all’aperto nella primavera del 1900 nella centralissima Via Nazionale con il nome di Arena Nazionale. Dieci anni dopo, nel 1910, una folla in abiti eleganti si reca in Via Nazionale per l’inaugurazione del Teatro Apollo. Il programma artistico del “nuovo” teatro rispecchia la moda in voga al tempo. Sul palco infatti si alternavano spettacoli di varietà, operette, e opere liriche. Dopo poco arrivano anche gli spettacoli cinematografici e il teatro diventa Teatro Cines.
Bisogna, invece, arrivare al 1918 per vedere l’insegna Teatro Eliseo.
Nel 1932, sul palcoscenico del Teatro spicca la figura indimenticabile di Totò che presenta “Trick-Track” a cui seguirà un instancabile Macario con “Viva le girls!”
Nel 1935 si forma la Grande Compagnia Spettacoli Eliseo con Anna Magnani star indiscussa.
E oltrepassare la soglia del Teatro Eliseo, oggi, è come ritrovarsi al 1938, anno della sua inaugurazione con la Compagnia Tofano-Maltagliati: in 73 anni nulla è mutato!
Sul suo palcoscenico si sono avvicendati il miglior teatro italiano e i migliori attori dell’anteguerra, del dopoguerra, e degli ultimi decenni. E’ forse utile rimembrare il nome delle celebri compagnie che hanno calpestato di suoni ora cupi e ora ticchettati e di parole echeggiate, gli ampi spazi e la memoria, impressa sui cartelloni, delle stagioni del teatro. Pagnani-Cervi, Morelli-Stoppa, i fratelli De Filippo, Titina – Eduardo – Peppino, prima, e il solo Eduardo poi. E a seguire i memorabili spettacoli di Luchino Visconti.
Nel trentennio ’50- ’80, del secolo scorso, il Teatro Eliseo diventa la casa, la maison, di formazione del Teatro di Genova, della Compagnia dei Quattro di Franco Enriquez, del Piccolo Teatro diretto da Strehler, della Compagnia dei Giovani. E così, ecco, che alle prestigiose compagnie italiane si alternano la Comédie -Francaise, l’Old Vic, la Compagnie Madeleine Renaud – Jean-Louis Barrault, il Théâtre National Populaire di Jean Vilar.
Nell’ottobre del 1977 inizia una nuova epoca per il Teatro Eliseo: Giuseppe Battista lo gestirà per vent’anni, Valli, De Lullo, e Giuseppe Patroni Griffi saranno i direttori artistici delle due sale: Eliseo e Piccolo Eliseo.
Il Teatro Eliseo negli anni a seguire, ottanta e novanta, prosegue con quella tradizione quasi centenaria di produrre e ospitare spettacoli di qualità.
Negli ultimi anni la storia del più giovane fra i teatri romani, il Teatro Eliseo, è raccontata attraverso grandi produzioni di qualità interpretate da grandi attori; mentre, il Piccolo Eliseo, il Ridotto, come è stato ribattezzato, oggi è intitolato a Giuseppe Patroni Griffi, e si è aperto alle nuove drammaturgie, non soltanto italiane, ai nuovi interpreti e ai nuovi registi.
Il Teatro Eliseo ospita 732 posti (platea 447, balconata 127, I° galleria 97, II° galleria 61). La sua struttura comprende un impianto audio da conferenze, un impianto luci composto da 30/40 proiettori con possibilità di posizionamento su tiri manuali e/o in sala, 7 camerini per 9 attori, e uno stanzone/sartoria.
Il Piccolo Eliseo, invece, ha 254 posti, un impianto audio da conferenze, un impianto luci da 30/40 proiettori con possibilità di posizionamento su tiri manuali e/o in sala, e 5 camerini.
Per tutti gli spettacoli in cartellone sia al Teatro Eliseo che al Piccolo Eliseo si può consultare direttamente il sito internet all’indirizzo: www.teatroeliseto.it/stagione.php.
Il Teatro Eliseo si trova in Via Nazionale, 183 e può essere raggiunto con la metro (Metro A: Repubblica – Metro B: Cavour), con i bus (70 / 170 / 71 / 60 / 64 / 40 / H / 117) e in auto (utilizzando il parcheggio – Garage Nazionale – di via Napoli 35. Il prezzo di vantaggio per il parcheggio, è di solo 5 euro, esibendo il biglietto del teatro nel giorno in cui si assiste allo spettacolo).