La scienza medica continua a fare passi da gigante, e stavolta il palcoscenico dell’innovazione è l’Ospedale San Filippo Neri di Roma, dove un team di medici altamente qualificati ha portato a termine un intervento di petrosectomia subtotale con impianto di orecchio bionico di ultima generazione. Questo tipo di operazione rappresenta una speranza concreta per i pazienti affetti da sordità profonda bilaterale, offrendo loro una nuova possibilità di ritrovare il senso dell’udito. Il paziente ha beneficiato di un impianto cocleare multielettrodo, denominato comunemente “orecchio bionico”, unitamente al trattamento di un caso complesso di otite media cronica.
Il successo dell’intervento e il team medico coinvolto
Il lavoro di squadra è stato fondamentale per il successo di questo intervento innovativo. L’equipe medica dell’Ospedale San Filippo Neri, guidata con passione e competenza dal Dott. Ruscito, Primario del reparto di Otorinolaringoiatria, ha eseguito l’operazione con precisione chirurgica. Il team era composto dai dottori Italo Cantore, Paolo De Carli, Francesca Cianfrone, Davide Fernandez, sotto la supervisione dell’anestesista Lucio Paglione. Essenziale anche il contributo degli infermieri strumentisti Valentina Rubicini e Marco Melucci.
L’intervento permetterà al paziente di ripristinare la capacità uditiva grazie all’attivazione dell’impianto, prevista tra circa 20 giorni. La sfida tecnologica di stimolare elettricamente il nervo acustico rappresenta un’enorme opportunità per coloro che hanno perso, in parte o totalmente, la funzionalità dell’orecchio. L’anatomia umana, per fortuna, può ora trovare alleati impiantati chirurgicamente, come l’orecchio bionico, un unicum tra gli organi di senso nel suo genere.
Impatto sul sistema sanitario e vantaggi per i pazienti
Il Direttore Generale dell’ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, ha espresso grande soddisfazione per il successo di questo intervento pionieristico sottolineando la crescita dell’attrattiva dell’Ospedale San Filippo Neri. La possibilità di offrire tecnologie mediche avanzate come l’orecchio bionico non solo amplia l’offerta diagnostica dell’ospedale, ma arricchisce anche la reputazione sanitaria della Regione Lazio.
È significativo il dato che oltre il 30% dei pazienti accolti proviene da fuori regione, un indicatore dell’alta qualità e professionalità rese accessibili a un pubblico sempre più vasto. Questo successo potrebbe essere un catalizzatore per ulteriori innovazioni e miglioramenti nel campo audiologico e otochirurgico, consentendo una cura più completa e personalizzata ai pazienti con problemi uditivi.
Un’offerta diagnostica e terapeutica d’avanguardia
L’Ospedale San Filippo Neri non si limita alle innovazioni chirurgiche ma rappresenta un centro di eccellenza per una vasta gamma di interventi audiologici e otochirurgici. Le competenze spaziano dalla diagnostica audiologica neonatale e pediatrica, alla ricostruzione della membrana timpanica, fino a procedure avanzate come timpanoplastica, mastoidectomia e la chirurgia dell’otosclerosi.
Una menzione speciale va al protocollo unico in Italia per la diagnosi e il trattamento dei tumori del nervo statoacustico, sviluppato in cooperazione con il reparto di Neurochirurgia. Si tratta di un approccio integrato che include l’analisi precisa della branca del nervo affetta e il ripristino funzionale dell’udito post-trattamento tramite protesi impiantabili, una metodologia oggetto di studi e pubblicazioni internazionali recentemente. Queste offerte rappresentano un’ulteriore pietra miliare nel progresso delle scienze mediche, confermando la capacità dell’Ospedale San Filippo Neri di saper combinare alta tecnologia e competenze specialistiche in modo eccezionale.
Info utili
L’impianto cocleare sarà attivato tra circa 20 giorni. Il paziente ha bisogno di un solo giorno di degenza post-operatoria e delle cure necessarie successive all’intervento. La pratica è accessibile ai cittadini anche non residenti nel Lazio.
(Fonte e immagine: Roberta Mochi – Capo Ufficio Stampa ASL ROMA 1)