L’odontoiatria del terzo millennio si prepara ad affrontare sfide importanti come l’innovazione tecnologica, il ricambio generazionale e il mantenimento dei livelli qualitativi. Questo è stato il tema centrale dell’incontro tenutosi presso l’Auditorium Cu.Bo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, dove è stato presentato un accordo strategico tra ASL Roma1 e l’Università stessa. L’iniziativa, denominata “Università e Sistema Sanitario Regionale insieme per l’Odontoiatria del Terzo Millennio”, mira a creare sinergie tra il mondo accademico e quello sanitario, coinvolgendo studenti e professionisti in un percorso di formazione e crescita.
L’accordo, che si estende per un periodo di tre anni, prevede la collaborazione tra diverse strutture odontoiatriche della ASL Roma1 e l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Questo progetto si concentra sulla formazione pratica e l’orientamento degli studenti di odontoiatria, offrendo loro l’opportunità di svolgere tirocini presso importanti presidi ospedalieri della Capitale. L’obiettivo è quello di preparare una nuova generazione di odontoiatri in grado di rispondere alle sfide attuali e future del settore, attraverso un approccio che integra innovazione e tradizione.
Un ecosistema virtuoso per la formazione e l’innovazione
Il Direttore Generale della ASL Roma1, Giuseppe Quintavalle, ha sottolineato l’importanza di questo accordo come esempio di collaborazione tra pubblico e privato. Questa sinergia rappresenta una concreta opportunità per migliorare la formazione dei professionisti sanitari, promuovendo lo scambio di esperienze e l’innovazione nel settore odontoiatrico. L’accordo si propone di creare un ecosistema virtuoso che possa offrire servizi di qualità sempre maggiore alla popolazione, attraverso un approccio integrato che coinvolge tutte le parti interessate.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Andrea Rossi, ha evidenziato come questo progetto rappresenti un passo concreto verso un’odontoiatria all’avanguardia. Grazie a strutture innovative come il Simulation Center inaugurato di recente, l’università è in grado di offrire una formazione avanzata e tecnologica, preparando gli studenti ad affrontare le sfide del futuro. L’accordo con la ASL Roma1 è un esempio di come la collaborazione tra diversi attori possa portare a risultati concreti e significativi per il settore.
Formazione avanzata e prospettive per i giovani odontoiatri
Roma si conferma un polo attrattivo per gli studenti di odontoiatria, con il 19% degli iscritti italiani presenti nella Capitale. Secondo l’ultimo rapporto Eures, quasi la metà dei laureati in odontoiatria sente la necessità di completare il proprio percorso con esperienze professionalizzanti, con un focus particolare sull’innovazione tecnologica. Questo dimostra l’importanza di offrire percorsi formativi che siano in grado di rispondere alle esigenze del mercato e delle nuove generazioni di professionisti.
Il prof. Vincenzo Di Lazzaro, preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia UCBM, ha sottolineato come l’odontoiatria italiana sia riconosciuta a livello mondiale per l’eccellenza dei suoi percorsi universitari. L’Università Campus Bio-Medico di Roma contribuisce a questa eccellenza con un progetto formativo che integra tecnologie di frontiera e una formazione umanistica. L’obiettivo è quello di formare odontoiatri capaci di affrontare le sfide della continua evoluzione tecnologica e di entrare nel mondo del lavoro con competenze adeguate e una visione innovativa.
Info utili
L’accordo tra ASL Roma1 e Università Campus Bio-Medico di Roma rappresenta un’importante iniziativa per il futuro dell’odontoiatria in Italia. I tirocini pratico-valutativi si svolgeranno presso diverse strutture odontoiatriche della Capitale, tra cui il Presidio Ospedaliero San Filippo Neri e il Poliambulatorio Circonvallazione Nomentana. Gli studenti saranno seguiti da tutor interni che garantiranno il corretto svolgimento del tirocinio, offrendo supporto e assistenza continua. Questa collaborazione mira a creare un nuovo modello di formazione che possa garantire un ricambio generazionale e un miglioramento continuo delle cure odontoiatriche.
(Fonte e immagine: Ufficio stampa Asl Roma1)