La Fondazione G.B. Bietti di Roma si distingue come l’unico IRCCS in Italia specializzato in oftalmologia, offrendo cure visive di alta qualità in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Negli ultimi due anni, la Fondazione ha eseguito oltre 7.000 procedure chirurgiche, dimostrando un’eccellenza clinica notevole. Tra questi interventi, si contano più di mille operazioni sulla retina, circa cento trapianti di cornea e oltre 200 interventi per il glaucoma, compresa l’applicazione di valvole antiglaucomatose. Questi risultati riflettono l’impegno della Fondazione nel fornire cure avanzate e specializzate ai pazienti della Regione Lazio.
A partire da gennaio 2025, la Fondazione amplierà la sua offerta di servizi includendo il cross-linking corneale, un trattamento innovativo per il cheratocono, una patologia degenerativa della cornea che colpisce principalmente gli adolescenti. Questo intervento, che sarà disponibile in convenzione con il SSN, rappresenta l’unica opzione terapeutica attualmente disponibile per contrastare l’evoluzione del cheratocono, offrendo una speranza concreta ai pazienti affetti da questa condizione rara.
Innovazione tecnologica: la chirurgia 3D alla Fondazione Bietti
La Fondazione Bietti si distingue anche per l’adozione di tecnologie all’avanguardia, come la chirurgia in 3D. Questo approccio innovativo consente ai chirurghi oftalmici di operare con precisione estrema su aree oculari molto ristrette, come la macula. Il dott. Tommaso Rossi, direttore dell’Unità Complessa di Oftalmologia dell’IRCCS G.B. Bietti, spiega che l’utilizzo di un microscopio digitale con schermo 3D permette di visualizzare l’area operativa in modo tridimensionale, migliorando notevolmente la precisione e l’efficacia degli interventi.
La tecnologia 3D applicata all’oftalmologia segue principi simili a quelli utilizzati nell’intrattenimento, offrendo una visione tridimensionale attraverso appositi occhiali. Questo metodo rivoluzionario consente ai chirurghi di operare non più attraverso un microscopio tradizionale, ma seguendo i movimenti su uno schermo ad alta risoluzione. Sebbene comporti costi elevati e richieda un periodo di apprendimento per i chirurghi, la chirurgia 3D offre vantaggi significativi, soprattutto per interventi complessi come i trapianti di cornea e le operazioni sulla retina.
Ricerca e sviluppo: il cuore pulsante della Fondazione Bietti
Oltre all’eccellenza clinica, la Fondazione Bietti è un centro di ricerca di primo piano nel campo dell’oftalmologia. Attualmente, nei suoi laboratori sono in corso quasi 100 progetti di ricerca, che spaziano dalla bioingegneria alla proteomica. Questa intensa attività di ricerca è testimoniata anche dalla produzione scientifica della Fondazione, con circa 130 pubblicazioni annuali in riviste internazionali di alto impatto.
La Fondazione ha ottenuto importanti successi anche nei bandi di ricerca, vincendo diversi finanziamenti competitivi, inclusi quelli del PNRR indetti dal Ministero della Salute. Questi progetti riguardano settori cruciali come l’invecchiamento, la retina medica per la cura delle maculopatie, la bioingegneria e la neuroftalmologia. La missione della Fondazione Bietti è quella di integrare la cura con la ricerca, fungendo da ponte tra assistenza sanitaria e innovazione scientifica, in linea con il ruolo di IRCCS come braccio operativo del Servizio Sanitario Nazionale.
(Fonte e immagine: Fabio Fantoni – Media Relation Consultant Healthcare)