Abbiamo conosciuto l’Associazione Ancis Politeia Onlus di Roma, nel mese di agosto del 2011, quando gentilmente la Dottoressa Daniela Pascolini, Presidente dell’Associazione, ci ha rilasciato una intervista (leggi qui) sull’importante ruolo svolto della Clown Terapia nell’assistenza sanitaria.
Quest’anno, a pochi giorni di distanza dell’inizio del Sanit-Forum Internazionale della Salute a Roma abbiamo incontrato di nuovo la Dottoressa Pascolini. Questa volta il nostro incontro è stato incentrato su quello che sarà il tema del convegno con cui l’Associazione Ancis Politeia si “presenterà” al Sanit 2012: “Anziani e Giovani – Confronto e prospettive”.
Dottoressa Pascolini, quale sarà il tema che affronterete quest’anno al Sanit-Forum Internazionale della Salute a Roma?
Tema del Convegno del 14 giugno, nello specifico, sarà il confronto tra generazioni che nella società moderna si trovano ad essere sempre più emarginate dai processi decisionali e produttivi: i giovani e gli anziani, per l’appunto.
Con quale obiettivo affronterete quest’importante tema?
L’obiettivo del convegno sarà quello di evidenziare il ruolo dell’anziano nella società (over 65 anni) e come egli e’ percepito dai giovani (fascia 18 – 25 anni di età). La tavola rotonda vuole creare quel confronto basato sia su dati statistici raccolti scientificamente e di cui verrà data notizia solo nel corso del convegno, sia su esternazioni che raccoglieremo all’istante da associazioni e rappresentanze di giovani ed anziani che parteciperanno.
Dottoressa, nella sua precedente risposta ha parlato di dati statistici… ci può anticipare, per esempio, qualcosa di interessante che poi verrà approfondito durante il convegno del 14 giugno?
Interessante è per esempio l’osservazione dei primi dati, da cui emerge l’importanza che i giovani attribuiscono alla figura dell’anziano per la crescita propria e dell’intera società, e come anche gli anziani si reputano utili per la vita dei giovani.
Su quale terreno secondo lei si potrebbero incontrare queste due generazioni così distanti dal punto di vista “anagrafico”?
Un grande contributo per l’avvicinamento di queste generazioni lo darà la tecnologia e la famiglia. Negli Stati Uniti, le mie origini familiari mi consentono di testimoniarlo, il rapporto personale tra le generazioni sta soffrendo per il preponderante utilizzo di internet, dei social network. L’incontro avviene in modo virtuale e non si ha più ragione di spendere tempo, soldi, per creare opportunità di incontro tradizionali, fatte salve le circostanze familiari scontate.
Tutto ciò a cosa potrebbe portare?
Abbiamo alle porte il rischio di un appiattimento della comunicazione e l’emarginazione “reale”, dovuta alle circostanze, degli antipodi generazionali, nonostante l’avanzamento culturale nel frattempo avvenuto (e i nostri dati lo dimostreranno).
Cosa possiamo fare?
Dobbiamo intervenire oggi, creando punti reali di incontro, motivazionali, attraverso le istituzioni, le associazioni, le categorie professionali, la famiglia. Se non valorizziamo i loro ruoli, con la nostra bella Italia, cosa che sta emergendo dalla seppur tragica esperienza del terremoto in Emilia, potremmo dare uno spazio incontrollato allo strumento tecnologico, di cui dobbiamo saper valorizzare l’aspetto di facilitazione offertoci come veicolo comunicativo, ma il cui fascino stride con una società ancora impostata, culturalmente e socialmente, secondo vecchi schemi culturali.
Siamo di fronte a un’evoluzione della società, nel momento di sua espansione, per cui e’ importante accompagnarla, per mano, nella giusta direzione, avvalendoci di autorevoli contributi scientifici, di psicologi, sociologi, che saranno presenti alla tavola rotonda, che avranno già esaminato il problema dall’alto delle loro cattedre, ma che qui si incontrano per parlarne, e che, insieme agli autorevoli ospiti, esamineranno le sfaccettature di una realtà tutta italiana, considerata mediante l’assunzione di test sulla popolazione esaminata, che parte oggi, semplicemente con l’analisi di “tendenza”, ma che potrà proseguire domani con una vera e propria ricerca estesa su base nazionale, in un momento così delicato, per le persone più fragili della società: i giovani e gli anziani.
E le famiglie che ruolo avranno?
La famiglia sarà il luogo, insieme ai centri anziani, alle associazioni ecc. ove le generazioni potrebbero trovare “punti” in comune. Il loro contributo potrebbe diventare sempre più evidente, a garanzia di un equilibrio salutare per la società.
Chi saranno gli “esperti” presenti alla tavola rotonda durante il Sanit di quest’anno?
Avremo i membri del nostro Comitato Scientifico, i Proff. Manuel Adolfo Castello, dall’alto del Suo ruolo anche di Vice Presidente Vicario dell’Osservatorio della Famiglia della Regione Lazio e Presidente del Comitato Scientifico, medico chirurgo come la Prof.ssa Anna Clerico, dell’Universita’ Sapienza di Roma, e il Prof. Gianni Biondi, entrambi Coordinatori Scientifici dell’evento, Psicologo-Psicoterapeuta, la Dott.ssa Silvia Ragni, Psicologa e
Psicoterapeuta-Musicoterapeuta, Coordinatore della Ricerca Scientifica, condotta dal gruppo di lavoro “Anziani e Giovani – Confronto e Prospettive”, il cui responsabile statistico e’ il Dott. Giuseppe Geraci – Probiviro Associazione Nazionale Statistici, e responsabile sociologo e’ il Dott. Antonio Salpietro, funzionario del Servizio Volontariato Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e porteranno il loro contributo, per l’analisi della realta’ italiana, il Prof. Mario Porri, Presidente Anastat, Associazione Nazionale Statistici, il Prof. Emilio Mortilla, Presidente Ageing Society – Osservatorio Terza Età, la Dott.ssa Gabriella Gammarrota, Servizio Comunicazione dell’Ufficio Nazionale per il Servizio civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e il mondo associativo del no-profit rappresentato dal Dott. Gianni Palumbo, Portavoce Forum del Terzo Settore Lazio, nonche’ i massimi rappresentanti della Regione Lazio, Provincia di Roma, Parlamento Europeo e con la partecipazione del Comune di Roma.
Durante il convegno saranno possibili interventi da parte del pubblico?
Il pubblico, io confido nel pubblico, nella sua voce. Anzi, vorrei sentirlo urlare su quelle che sono le esigenze, le aspettative, le idee dei giovani e degli anziani della nostra societa’. Auspico nella massiccia partecipazione delle rappresentanze cittadine e delle categorie sociali, spinte da un contesto ottimale di discussione.
Dottoressa, prima di chiudere il nostro incontro le vorrei chiedere delle informazioni tecniche: per partecipare all’evento è necessario prenotarsi?
Sì, bisogna prenotarsi. E per prenotarsi all’evento e’ obbligatorio l’accredito al sito www.sanit.org. Ciò nonostante l’associazione si mette a disposizione degli interessati per afflussi di gruppo al desk interno, che verrà allestito per l’intera durata del Sanit, dal 12 giugno a Piazzale J.F. kennedy, 1, Palazzo dei Congressi, Eur, oppure via telefonicamente allo 06.5421.0125, cell. 335.6183880, email info@ancispoliteia.it, sito www.ancispoliteia.it.
Si ricorda, inoltre, che l’evento si svolgerà il 14 giugno alle ore 14 nella Sala n.6 del Palazzo dei Congressi.
Due generazioni, giovani e anziani, a confronto. Due generazioni che si cercano “forse” da sempre. Con il convegno organizzato da Ancis Politeia Onlus che si svolgerà al Sanit – Forum Internazionale della Salute 2012, l’Associazione realizzerà non solo un nuovo evento culturale, ma valorizzerà la nostra intima identità che vuole collegarsi alle categorie emarginate dalla società e lo farà passando per un confronto aperto con la società civile.