“Vogliamo fare chiarezza e aiutare le donne che hanno una protesi Pip” dice il segretario di Aicpe, Associazione italiana chirurghi plastici estetici, Eugenio Gandolfi. Con queste parole si apre il comunicato stampa diramato dall’Aicpe, che in seguito allo scandalo delle protesi al silicone della ditta francese Pip, come meglio spiegato nell’articolo-intervista “Aicpe e Protesi Pip: Anche noi parte lesa, come le pazienti” della scorsa settimana, l’Associazione ha deciso di attivare uno sportello on-line rivolto alle pazienti che desiderano avere maggiori informazioni o chiarimenti. Si tratta dell’attivazione di una linea diretta tra chirurghi plastici Aicpe e pazienti.
Lo sportello on-line Aicpe è nato dalla consapevolezza che notizie poco corrette e imprecise sul “caso delle Protesi Pip” possono creare nella pazienti disorientamento, spavento, e ansia. E proprio per dare una risposta personalizzata, competente e autorevole a tutte coloro che hanno dubbi o perplessità sull’argomento, Aicpe ha attivato l’indirizzo mail sportellopip@aicpe.it al quale rivolgersi per avere, gratuitamente, chiarimenti e spiegazioni da medici professionisti.
“Risponderemo alle domande delle pazienti e ascolteremo le loro paure. Vogliamo informare sui dati scientifici di cui siamo in possesso, mettere al corrente dei rischi che si corrono, ma anche evitare inutili preoccupazioni. Ovviamente il nostro vuole essere uno strumento di supporto, non vogliamo sostituirci alle visite mediche e ai controlli che è necessario effettuare. Ogni caso deve essere poi valutato individualmente da uno specialista: raccomandiamo a chi si è sottoposto ad un intervento di rivolgersi al proprio chirurgo di fiducia per monitorare la situazione e prendere le dovute misure di controllo o terapeutiche” ha tenuto a precisare Eugenio Gandolfi.
Quindi, per rivolgere ai chirurghi domande o perplessità è possibile scrivere all’indirizzo mail sportellopip@aicpe.it. A rispondere saranno gli esperti Aicpe, l’associazione che riunisce, unica in Italia, i medici specialisti in chirurgia plastica estetica. E i cui soci sono professionisti con anni di esperienza alle spalle e una conoscenza approfondita del caso Pip.