“L’ictus cerebrale costituisce la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa di morte nei Paesi del G8, preceduto soltanto dalle malattie cardiovascolari e dai tumori” e “in Italia si verificano circa 200.000 ictus ogni anno: di questi il 40% causa la morte o la disabilità dei soggetti colpiti. La conoscenza e la cura dei fattori di rischio di questa grave patologia sono di vitale importanza per tutte le fasce di età”. La denuncia arriva da A.L.I.Ce. Italia Onlus in occasione dell’iniziativa “Maggio è il mese contro l’ictus cerebrale”.
E proprio per diffondere la cultura della prevenzione, A.L.I.Ce. Italia Onlus, ha progettato, dal 14 al 21 maggio, una campagna di screening gratuito, nelle farmacie italiane. Lo screening prevede il controllo della pressione arteriosa e della fibrillazione atriale. L’elenco, in continuo aggiornamento, delle farmacie romane che hanno aderito all’iniziativa è consultabile sul sito www.aliceitalia.org.
Prevenzione e conoscenza precoce dei sintomi tipici dell’ictus cerebrale sono alla base di un intervento tempestivo. Così come l’assistenza del 118 e il trasporto immediato in una Stroke Unit o Unità di Terapia Neurovascolare, quale centro ospedaliero specializzato nel riconoscimento e nella cura dell’ictus cerebrale, rappresentano gli elementi essenziali per affrontare l’emergenza.
Sul territorio italiano sono presenti 141 Stroke Unit, di cui 7 nella regione Lazio. Nella città di Roma, le strutture dotate di Unità di Terapia Neurovascolare sono: il Policlinico di Tor Vergata, l’Ospedale San Camillo, l’Ospedale Sant’Andrea, il Policlinico Umberto I, l’Ospedale San Filippo Neri e il Policlinico Gemelli.