Non abbassare mai la guardia quando il nemico si chiama Aids. Questo l’obiettivo, diciamo, della campagna denominata “Hiv? Sintonizzati”.
Recentemente si è svolta, presso la scuola L.B. Alberti all’Eur, alla presenza della vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, la presentazione proprio di tale progetto indirizzato ai ragazzi delle scuole secondarie. “Hiv? Sintonizzati” è ideato dal Coordinamento Romano Hiv e promosso dal presidente della commissione Politiche Sanitarie di Roma Capitale, Fernando Aiuti. Sono previsti dibattiti con cicli di 3 incontri alla presenza di medici, psicologi, esperti ed operatori delle associazioni, oltre che tramite la distribuzione ai ragazzi di opuscoli e questionari anonimi, per poter fornire il maggior numero di informazioni utili ma, allo stesso tempo, pure per capire se gli studenti sono sufficientemente informati dei metodi di trasmissione dell’Aids e dei rischi seri che una simile malattia può comportare. Ecco il commento, a riguardo, del vicesindaco Belviso: “Le istituzioni devono entrare nelle scuole, perché su Aids e Hiv i giovani devono avere la consapevolezza degli effetti negativi e a volte irreversibili di abitudini e comportamenti scorretti di natura sessuale. E questa iniziativa ha il merito di voler infondere questa cultura di informazione e prevenzione.”
Si stima che verranno coinvolti circa 10.000 studenti di 12 scuole medie e 25 dei licei.
Per lanciare questo tipo di campagna, il Prof. Aiuti ha simbolicamente regalato ad uno studente un paio di boxer con dentro la tasca una cartucciera di preservativi.