Giovedì 19 settembre alle 10, nella Sala ISMA – Senato della Repubblica di Roma, sarà presentato ai giornalisti e a tutti i principali stakeholders italiani in fatto di MICI, malattie infiammatorie croniche intestinali, il nuovo spot girato dal regista Paolo Genovese.
IG-IBD – Paolo Genovese firma uno spot per “sensibilizzare e informare” sulle MICI. Il ritardo diagnostico è di due anni.
“Il regista ha potuto raccontare la storia di un paziente che è riuscito ad affrontare la malattia, senza mai scoraggiarsi e perseguendo sempre i suoi obiettivi”, dichiara Alessandro Armuzzi, Segretario Generale IG-IBD
Conferenza stampa presentazione campagna di sensibilizzazione Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
Giovedì 19 settembre, dalle 10 alle 12, presso Sala ISMA, Senato della Repubblica
Partecipano
Alessandro Armuzzi, Segretario Generale IG-IBD
Tiziana Balducci, Medico Nazionale Italiana di Nuoto
Monica Boirivant, Dirigente di ricerca Istituto Superiore di Sanità
Antonio Gaudioso, Segretario Generale Cittadinanzattiva
Paolo Genovese, Regista
Paola Pisanti, Consulente Esperto Malattie Croniche, Ministero della Salute
Enrica Previtali, Presidente Amici Onlus
Simone Sabbioni, Atleta della Nazionale Italiana di nuoto
Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria,
Pierpaolo Sileri, Viceministro della salute
Modera: Daniel Della Seta, giornalista
UN CORTO PER SENSIBILIZZARE – Giovedì 19 settembre alle 10, nella Sala ISMA – Senato della Repubblica di Roma, sarà presentato ai giornalisti e a tutti i principali stakeholders italiani in fatto di MICI, malattie infiammatorie croniche intestinali, il nuovo spot girato dal regista Paolo Genovese. L’obiettivo della nuova campagna mediatica è quello di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su queste patologie e sul loro impatto nella vita dei pazienti. Lo spot intende inoltre fornire un messaggio di speranza ai 250mila pazienti italiani, tra cui molti giovani, che ne sono colpiti, perché convivere con la Malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa è possibile, anche senza rinunciare ai propri sogni, come conferma il nuotatore olimpionico Simone Sabbioni, testimonial di IG-IBD.
“Crediamo fortemente che la migliore linea da seguire sia quella di coinvolgere tutte le forze interessate, rappresentanti dei pazienti in primis, per poter sensibilizzare e informare la popolazione – spiega Alessandro Armuzzi, Segretario Generale IG-IBD – E’ per questo che abbiamo deciso di coinvolgere Paolo Genovese, che si è dimostrato molto sensibile su tali argomenti: il regista ha raccontato egregiamente la storia di un paziente che è riuscito ad affrontare la malattia senza mai scoraggiarsi e perseguendo sempre i suoi obiettivi. Crediamo che il risultato ottenuto da Genovese possa essere un valido messaggio di speranza e di conoscenza per tutti gli italiani”.
PRIMO OBIETTIVO: RICONOSCERE LA MALATTIA – Purtroppo, sebbene negli ultimi anni se ne stia parlando sempre di più, è ancora scarsa la conoscenza in fatto di MICI. Anche negli stessi malati che non sanno di esserlo. Si stima, infatti, che il ritardo diagnostico tra l’insorgenza dei sintomi e la diagnosi, sia di circa 2 anni, il che determina una malattia ancora più aggressiva. “Le conoscenze acquisite – spiega Enrica Previtali, Presidente Amici Onlus – ci dicono che il ritardo diagnostico richiede frequenti ricoveri, ricorso alla chirurgia e necessita dell’utilizzo di farmaci più costosi, i farmaci biotecnologici”.