L’Ospedale San Carlo di Nancy installa la TC Revolution, l’unica del suo genere nel Lazio accreditata con il SSN

La Struttura romana di GVM Care & Research rinnova e implementa il nuovo reparto di radiologia con tecnologie d’avanguardia capaci di indagare le patologie di tutti i distretti del corpo

Dott. Massimiliano Sperandio: “Questa TAC di ultima generazione scansiona patologie cardiovascolari, effettua colonscopia virtuale, screening del tumore al polmone, delle protesi articolari, studia il circolo intracranico per escludere aneurismi cerebrali. Si punta sulla prevenzioni in tempi brevi e sulla qualità delle immagini.”

L’Ospedale San Carlo di Nancy inaugura il nuovo reparto di Radiologia e presenta la nuova TC Revolution 512 slice, nome tecnico Revolution CT, diventando la prima struttura laziale ad accreditare questa tecnologia con il SSN, mettendola a disposizione di tutti i pazienti che possono prenotare gli accertamenti di cui necessitano in regime di convenzione o privatamente.

“La TC Revolution è il fiore all’occhiello del nuovo reparto di Radiologia, punto di riferimento per il territorio – commenta il Dott. Massimiliano Sperandio, responsabile dell’Unità di Diagnostica all’Ospedale San Carlo di Nancy. – Questa TAC di ultima generazione ci permette di indagare un ampio spettro di patologie in tempi ridotti puntando sulla prevenzione e di aumentare il comfort per il paziente che può beneficiare anche di invasività nulla”.

TC Revolution, la rivoluzione della diagnostica
Sviluppata da GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, la TC Revolution è in grado di effettuare uno studio completo di patologie che riguardano tutti i distretti corporei, dal cervello fino ad arrivare al piede (per la valutazione delle complicanze vascolari dovute al diabete). Permette infatti di scansionare le patologie cardiovascolari, di effettuare la colonscopia virtuale, lo screening del tumore al polmone, lo studio di protesi articolari riducendo gli artefatti metallici, lo studio del circolo intracranico per escludere aneurismi cerebrali e lo studio delle patologie oncologiche. 

In particolare, il cuore è generalmente l’organo più complesso da studiare con la tomografia computerizzata: secondo le linee guida standard, infatti, per poterlo analizzare ci si deve affidare almeno a una TC a 64 strati, quest’ultima equipaggiata con un detettore di 4 cm; la TC Revolution, invece, è dotata di un detettore di 16 cm: in questo modo è possibile valutare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco.

Dal punto di vista anatomico, per quanto riguarda le patologie cardio-vascolari, la TC Revolution riesce a dare informazioni circa:

● le coronaropatie: valutare la delle coronarie è di estrema importanza per la prevenzione di infarti e ischemie, anche nei pazienti con fibrillazione atriale. Oltre alla valutazione preventiva delle patologie a carico del sistema cardio-vascolare, la TC Revolution è anche in grado di fornire informazioni circa il rimodellamento ventricolare in seguito a un danno al cuore. La TC è anche di grande utilità nel follow-up di un paziente che è stato trattato con stent o by-pass, per valutare la pervietà di entrambi;

● anomalie congenite del circolo coronarico cardiache, specialmente nei pazienti giovani sportivi;

● studio delle camere cardiache e di eventuali malformazioni;

● studio della radice aortica: la TC Revolution riesce ad esaminare tale distretto aortico in assenza di artefatti da pulsazione consentendo una perfetta valutazione dei diametri vascolari per stabilire la presenza o meno di una patologia aneurismatica a tale livello.

Sono molteplici i vantaggi per il paziente a partire da una riduzione dell’82% della quantità di radiazioni erogate rispetto all’imaging tradizionale. La dose di mezzo di contrasto impiegata per gli esami cardiovascolari è ridotta a 50 mL, rispetto agli 80-90 mL utilizzati con la TC a 64 strati, e anche i tempi di acquisizione delle immagini si abbreviano notevolmente. Ad esempio il cuore viene catturato nella sua interezza nel tempo di un singolo battito. Questa TAC, infine, permette di esaminare pazienti che hanno frequenze cardiache elevate, riducendo l’uso dei farmaci per rallentare il battito cardiaco.

Radiologia e Diagnostica: un nuovo reparto completo e potenziato con le ultime tecnologie
Il nuovo reparto di Radiologia e Diagnostica dell’ospedale romano è stato ideato per supportare la medicina dei prossimi anni, che guarda all’evoluzione dell’approccio alla cura agendo sulle patologie a stadi sempre più precoci. Questo è possibile grazie all’aumento di percorsi di prevenzione e screening, basati sull’importante supporto delle tecnologie di diagnostica per immagini.

Comfort per il paziente e alte performance: oltre alla TC Revolution, il reparto è dotato di una Risonanza Magnetica (RM) di ultima generazione. Si tratta di un’apparecchiatura con una struttura di ampio respiro (gantry di 70 cm più ampio rispetto alla media delle macchine di RM esistenti), che riduce il classico effetto claustrofobico; inoltre il tubo all’interno del quale si svolge l’esame è più corto rispetto alle strumentazioni tradizionali e permette quindi, per la gran parte degli esami, di riuscire a mantenere la testa del paziente fuori dalla macchina.
La RM, impiegando campi elettromagnetici (in assenza di radiazioni ionizzanti), consente di ottenere un imaging ad alta risoluzione di contrasto in grado di differenziare le singole strutture, arrivando a distinguere anche gli elementi più fini. Ad esempio l’indagine di RM della prostata multiparametrica permette di identificare lesioni oncologiche fini e successivamente di pianificare il corretto approccio terapeutico-chirurgico ed eventuale biopsie Fusion.

A completare l’innovativo reparto dell’Ospedale San Carlo di Nancy troviamo il resto della radiologia tradizionale come l’OPT-ortopantomografia (radiografia panoramica delle arcate dentarie) per la valutazione completa delle patologie odontoiatriche, la M.O.C. utile a valutare la densità minerale ossea, esame fondamentale per la prevenzione e l’individuazione del rischio di osteoporosi.
Inoltre la radiologia dell’Ospedale San Carlo di Nancy è operativa per quanto riguarda l’imaging della mammella e i percorsi di prevenzione senologica, con la mammografia tradizionale, la valutazione ecografica e lo studio di Risonanza Magnetica sino ai prelievi mirati ecoguidati di lesioni ghiandolari sospette.

Infine sono presenti due sale angiografiche, una dedicata all’imaging cardiovascolare e alle procedure interventistiche di emodinamica, l’altra, sempre di emodinamica, per la gestione delle patologie periferiche extracoronariche.

 

 

 

Fonte: Ufficio stampa GVM Care & Research

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