Lanciata a Roma la proposta per un Osservatorio di Lean Management in Sanità che, attraverso l’ottimizzazione dei processi e delle risorse, crei reale valore per i pazienti
Lean Management: nasce in Italia la salute organizzativa
“Valorizzazione del capitale umano e partecipazione ad una comunità professionale interna alle aziende del servizio sanitario nel futuro: questo è il Lean Management”, spiega Nicola Pinelli, Direttore della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere – FIASO. “Occorre ora una piattaforma di confronto nazionale, come sfida comune per il 2019”
COS’E’ IL LEAN MANAGEMENT – Anche il personale può aiutare i vertici di un’azienda, non solo segnalando problemi, ma proponendo soluzioni: è la formula di valorizzazione del capitale umano proposta dal Lean Management, un sistema di gestione del lavoro volto a ottimizzare le risorse di un’azienda per una maggiore cura degli utenti. Il Lean Management è stato uno dei temi centrali della prima Convention FIASO sul Management della sanità, che si è conclusa lo scorso venerdì a Roma presso il Palazzo dei Congressi.
L’APPUNTAMENTO – La Convention ha coinvolto 1.500 decision maker in 3 giornate di incontri, dibattiti e workshop sui temi di maggiore attualità, dai cambiamenti del lavoro ai nuovi bisogni di cura ed assistenza e ai modelli di welfare in ambito sanitario, dalle dinamiche innescate dalla ricerca scientifica e dalla innovazione tecnologica ai nuovi modelli di governance. Uno spazio di espressione e condivisione di quella cultura della managerialità diffusa della quale la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere – FIASO è portavoce, ma anche un’occasione per raccogliere le esperienze maturate da diverse aziende per riflettere su quale direzione possa prendere e quale piano di sviluppo possa avere FIASO nel diventare un motore a livello nazionale di nuove iniziative di questo tipo.
LA SALUTE ORGANIZZATIVA – “La metodologia del Lean Management è ampia e variegata: abbracciarla significa già avviare una valorizzazione del capitale umano” afferma Nicola Pinelli, Direttore della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere – FIASO. “L’invito di FIASO a sposare il Lean Management, inteso come progetto di sviluppo organizzativo, è rivolto a tutte le aziende sanitarie associate italiane. Ad oggi ci sono diverse realtà che hanno intrapreso questo percorso: si tratta di aziende territoriali, aziende ospedaliere universitarie, aziende ospedaliere, senza la prevalenza di una categoria specifica. Esperienze che hanno testimoniato la propria condizione prima e dopo aver abbracciato questa metodologia nata in Giappone, e che anche in Italia hanno mostrato nel tempo una entusiastica adesione e un coinvolgimento crescente dell’ingaggio del personale per tutti quegli ambiti di riferimento strategici: quali percorsi, logistica, gestione sala operatoria, un esempio che potremo definire di salute organizzativa. Approssimativamente, si possono annoverare una dozzina di realtà pienamente coinvolte, che possono e devono essere messe a sistema, come piattaforma di confronto nazionale. Occorre ora una piattaforma di confronto nazionale, come sfida comune per il 2019, un Osservatorio Fiaso 2019 con una disseminazione a livello generale”- ha concluso Pinelli.
IL RUOLO DI TAKEDA – In tal senso, in occasione del Simposio “Lean Management nelle organizzazioni sanitarie: casi ed esperienze a confronto” durante la Convention al Palazzo dei Congressi a Roma, FIASO ha lanciato questo appello per un maggiore coinvolgimento delle aziende sanitarie nel Lean Management. Takeda ha raccolto l’invito e ha espresso il suo impegno a questo proposito.
“La nostra azienda supporta il Lean Management dal 2013” ha dichiarato Rita Cataldo, Amministratore Delegato di Takeda. “Negli anni ci siamo aggiornati continuamente, e abbiamo sposato il Lean come azienda farmaceutica giapponese che, con una storia lunga 237 anni, ha sempre inteso rinnovarsi grazie a cambiamenti interni, partnership e acquisizioni, guidati sempre dai valori fondamentali di Takeda: paziente, fiducia, reputazione, business. Proprio per diffondere e favorire l’implementazione del Lean Management in ambito sanitario, abbiamo già realizzato varie collaborazioni in diverse regioni d’Italia e con primarie aziende universitarie. Tenere vivo questo risultato rappresenta una priorità non una tendenza o una moda del momento – prosegue Cataldo -. Ora è giunto il momento di fare un salto di qualità affinché questo approccio non resti confinato a poche esperienze virtuose, ma possa diventare un approccio di sistema. Sarà così possibile abbandonare il concetto di Lean Management in Sanità a favore di un Lean Management per i Pazienti (Lean for patients) per una reale umanizzazione delle cure.”
Il mondo della sanità presenta nuove sfide, come la scarsità del numero di medici, l’implementazione delle nuove tecnologie, i nuovi bisogni della popolazione. Servono ad esempio figure più trasversali tra i vari compiti per un’assistenza incentrata sul paziente. Un altro elemento di cambiamento è rappresentato dall’ingresso dell’intelligenza artificiale, un nuovo strumento che sarà utile per procedure di diverso genere, modificando il contenuto del lavoro del medico e il rapporto medico-paziente, che proprio dall’intelligenza artificiale potrebbe trarre giovamento.
Takeda crede nel valore di questo approccio e nella centralità del percorso di cura paziente, soprattutto in una fase storica caratterizzata da risorse limitate e, allo stesso tempo, dalla disponibilità di nuove importanti opzioni terapeutiche e tecnologie che devono essere rese accessibili per tutti i pazienti.
Su Takeda
Takeda è un’azienda farmaceutica leader di settore che collabora con gli Operatori Sanitari e le Istituzioni per consentire l’accesso a farmaci innovativi, che fanno realmente la differenza nella vita dei pazienti. Takeda è la più grande azienda farmaceutica giapponese, con circa 30.000 dipendenti a livello mondiale. Il Gruppo è attivo in oltre 70 Paesi e può contare su una completa presenza geografica in Europa, dove raggiunge 30 mercati. Il Gruppo ha 17 nuovi prodotti in lancio nei prossimi cinque anni, e una Ricerca & Sviluppo focalizzata in aree terapeutiche con bisogni ancora non soddisfatti a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie. Takeda Italia S.p.A. è la consociata italiana del Gruppo, attiva dal 1982. Takeda Italia, con sede a Roma e circa 300 dipendenti, è tra le prime 20 aziende farmaceutiche del Paese e può contare su un portafoglio prodotti ricco e articolato. L’Azienda risponde ai cambiamenti dello scenario sanitario europeo e assicura la propria sostenibilità futura, utilizzando le biotecnologie più innovative in Oncologia e in Gastroenterologia, continuando a mantenere l’attenzione sulle cure primarie. Il Gruppo ha un portfolio di oltre 700 prodotti in cinque aree terapeutiche: cardiovascolare e metabolica, oncologia, sistema nervoso centrale (SNC), gastroenterologia e vaccini. In Italia, il portfolio include farmaci per il trattamento di: carcinoma prostatico e mammario, linfoma di Hodgkin, osteosarcoma, colite ulcerosa e malattia di Crohn, diabete, ipertensione, endometriosi, sigillo ed emostasi dei tessuti, esofagite e ulcera peptica.
Fonte: Ufficio Stampa MA Provider –