Si parla da tanti anni di come snellire la burocrazia che attanaglia questo Paese. La burocrazia è forse uno dei mali peggiori, un qualcosa che irrita tutti, dai semplici cittadini e fino a coloro che hanno l’obbligo di gestirla ed amministrarla. Qualcosa comunque si sta smuovendo, come dimostra un recente accordo tra il Comune di Roma ed Unicredit.
Uno dei momenti più temuti da tutti i cittadini, sono le odiose file alla posta o alla banca. Cosa si può fare per semplificare un po’ le procedure, togliere di mezzo l’esagerata burocrazia? Roma Capitale, ad esempio, ha raggiunto da poco un accordo col Gruppo Unicredit. I romani potranno così pagare i canoni, i tributi o le eventuali contravvenzioni, direttamente presso gli sportelli automatici del bancomat. Sono ben 1.117 gli sportelli pronti per essere utilizzati dai cittadini per assolvere a questi obblighi, senza dovere, tuttavia, affrontare file snervanti che fanno perdere molto tempo. Occorre soltanto essere in possesso, chiaramente, di un bancomat e di una lettera dell’Amministrazione che richiede il pagamento in questione; il tutto simboleggiato da un apposito codice numerico. Dopo aver inserito il bancomat, si sceglie l’opzione “pagamenti” e si può digitare poi il relativo numero identificativo dello stesso pagamento. Quest’ultimo potrà essere effettuato per proprio conto, o anche per terze persone. Sono queste le operazioni, in dettaglio, che si possono fare, al costo di 1,30 euro a singola operazione: contravvenzioni, violazioni ICI, CIP (canone iniziative pubblicitarie), SCIA (pratiche di inizio attività produttiva o edilizia), contributo di soggiorno, contributi per servizi scolastici e, infine, cosap (canone per occupazione suolo pubblico).