Ci sono vari drammi nella nostra società, ad esempio la disoccupazione, la depressione che interessa un numero sempre maggiore di persone, la solitudine degli anziani, la povertà… Pochi, invece, decidono di inserire anche la burocrazia, che attanaglia l’intero Paese con norme assurde e tempi lunghi. A Roma ha preso il via un nuovo progetto, che prevede lo snellimento delle procedure e l’aiuto più concreto verso i cittadini stranieri.
Tale progetto si chiama “Siti, Servizi Integrati e Tecnologie dell’Incontro” ed ha l’obiettivo di semplificare le mansioni degli operatori del Comune riguardanti i servizi di relazione con i cittadini stranieri. Tutto ciò sarà possibile con un giusto ed efficace utilizzo degli strumenti online, come Skype. Grazie ad Internet è, infatti, realizzabile la velocizzazione degli apparati burocratici, spesso odiosi, oltre che inutili. Quindi, addio, tanto per fare un esempio, alle file davanti agli sportelli, ed il tutto verrà sostituito da un processo di “front office on line” e dall’utilizzo delle video conferenze.
Questo progetto è stato finanziato direttamente dal Ministero dell’Interno, tramite il Fondo europeo per l’integrazione dei Cittadini di Paesi terzi.
Il servizio sarà attivo, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle ore 13. L’operatore può, con l’autorizzazione del cittadino straniero, collegarsi allo specifico sito, che permette di mettersi in contatto con un mediatore culturale. Soltanto a partire dalla primavera inoltrata ci sarà, invece, l’adeguamento del servizio anche ai sordomuti.