EZ Rome | Giornale del vivere a Roma, semplicemente Giornale del vivere a Roma, semplicemente
Problemi con le cartelle esattoriali ed i pagamenti dei tributi locali? Tutto potrebbe cambiare con un nuovo progetto denominato “Ufficio Difesa del Contribuente”.
L’iniziativa in questione è stata voluta da Roma Capitale, in collaborazione con Ama S.p.a. e Aequa Roma S.p.a. Obiettivo dichiarato di un simile progetto è quello di aiutere i cittadini che, a causa di particolari questioni di carattere sociale, culturale o economica, potrebbero incontrare varie difficoltà non soltanto nel pagamento delle cartelle esattoriali, ma anche nella lettura di atti quali, ad esempio, gli avvisi di accertamento, i solleciti di pagamento e le bollette delle tariffe rifiuti. Per aiutare il contribuente, ecco allora un gruppo di assistenti sociali, commercialisti e addirittura psicologi.
“Ufficio Difesa del Contribuente” vuole, dunque, essere un servizio capace di mediare tra il cittadino e l’apparato che gestisce fisco e tributi. In particolare, si rivolge agli ultra 75enni a prescindere dalle condizioni di reddito, alle famiglie con un componente che ha perduto il lavoro da meno di 12 mesi; alle famiglie con un Isee non superiore ai 12,5mila euro ed a quelle con almeno 4 figli; alle persone segnalate dai servizi sociali.
Per informazioni si può visitare il sito dell’iniziativa, ma anche telefonare al numero verde 800.133.322, oppure c’è la sede dell’Ufficio, il Dipartimento Promozione delle Politiche sociali e della Salute, situato in viale Manzoni 16.
Ecco, invece, la dichiarazione del vicesindaco Sveva Belviso riguardo proprio a tale iniziativa: “L’Ufficio Difesa del Contribuente vuole essere una risorsa e un riferimento importante per tutti i cittadini alle prese con i pagamenti delle tasse locali. Il prossimo passo sarà lo Statuto del Contribuente locale grazie al quale sarà possibile costituire il Difensore del Contribuente di Roma Capitale, un organismo specifico a disposizione del cittadino che consentirà all’Amministrazione di rafforzare gli strumenti a tutela soprattutto della fascia di cittadinanza più bisognosa.”
