Pronti i nuovi criteri di assegnazione per l’accesso alle case popolari di Roma. Tutto ciò è stato di recente approvato dalla Giunta Capitolina, su proposta dell’assessore alle Politiche del Patrimonio e della Casa, Lucia Funari.
Ecco immediato il commento del sindaco Gianni Alemanno: “Una rivoluzione storica con cui vengono tutelati i cittadini che sono nella vecchia graduatoria del 2000 ma, con il nuovo bando che uscirà entro fine anno, finalmente si danno risposte più articolate alle nuove esigenze. Si tutelano le famiglie che hanno in casa la disabilità, in cui ci sono anziani, in quelle che vivono il trauma della separazione o con un solo genitore. È un passaggio storico perché si adeguano finalmente i criteri alla nuova realtà della nostra società.”
Il punto centrale è proprio il fatto che verranno tutelati tutti coloro che, inseriti nell’attuale graduatoria del 2000, non hanno ottenuto, ad oggi, un alloggio. Queste famiglie, perciò, non perderanno il diritto acquisito, proprio perché una quota del 50% degli alloggi sarà loro riservata, assicurando alternanza nell’assegnazione tra questi soggetti e i nuovi nella graduatoria che seguirà.
Tale delibera stabilisce, inoltre, pure le priorità in caso di parità di punteggi. Tra i criteri si segnalano il reddito più basso, il numero dei componenti affetti da disabilità, la percentuale di invalidità, maggior numero di minori a carico e dei componenti del nucleo familiare…
Diversi sono i criteri che concorrono, invece, all’assegnazione del punteggio finale, ad esempio un grave disagio abitativo, presenza di over 65, sfratti, senza fissa dimora, sovraffolamento, ecc.