“Non dimenticare” dovrebbe essere appellativo sempre valido. La Shoah rimarrà per sempre nei libri di storia, ma ciò che occorre è non dimenticare come si è arrivati a quella mostruosità. Non sono stati degli alieni ad elaborare lo sterminio, ma degli esseri umani. Anche questo non lo dobbiamo dimenticare…
Riprendono, per l’anno scolastico 2012-2013, i viaggi della memoria, nell’ambito del rinnovato progetto che, a partire da quest’anno, si chiamerà “Roma nel cammino della memoria: percorsi e viaggi di storia, cultura e impegno civile”. L’obiettivo è quello di ricordare come l’orrore della Shoah sia un ricordo comune nella storia delle famiglie romane.
“I viaggi della memoria vanno avanti da anni e tutti gli studenti che hanno partecipato hanno provato un’esperienza formativa unica, nessuno di questi ragazzi è tornato uguale a se stesso“. Queste le parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nel corso della presentazione di questa iniziativa.
Così invece Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani: “Durante il viaggio ad Auschwitz dedicheremo un ricordo particolare a Shlomo Venezia (deportato e sopravvissuto ad Auschwitz, da poco scomparso), perché quello che abbiamo imparato sulle tragedie e le vicende del ‘900, anche grazie a lui, costituisce un patrimonio comune per tutti i romani, un’eredità che non possiamo lasciar cadere ma che, anzi, abbiamo il dovere di tramandare”.
Il primo di questi viaggi è in programma dal 23 al 25 ottobre 2012 a Cracovia, Auschwitz e Birkenau.