Questo è, in sintesi, ciò che prefigge di fare il “Regolamento del verde”, da poco presentato dal Campidoglio. Si tratta di iniziativa voluta da Marco Visconti, assessore all’ambiente capitolino. Diversi i progetti che si intenderanno avviare, anche perché la tutela dell’ambiente deve sempre essere in cima alla lista delle cose da fare.
Innanzitutto, la realizzazione di tutte le aree verdi e delle alberate stradali, compresi quelle presenti nei comprensori privati, dovranno essere di qualità e tenere in considerazione i fattori agronomici, ecologici, botanici, di biodiversità animale e vegetale, paesaggistici ed urbanistici.
Inoltre, nelle aree di cantiere verrà prescritta la salvaguardia delle alberature, con il divieto tassativo di scavare in prossimità delle piante e di danneggiarne la chioma, o l’apparato radicale.
Infine, ogni intervento urbanistico, edilizio, viario che incida su preesistenti aree verdi, o alberature, deve indicare specifiche “opere di mitigazione che assicurino un positivo bilancio ambientale”.
E chi decidesse di non attenersi a tutto ciò? Per lui multe, ad esempio 500 euro se si dovessero abbattere alberi con una circonferenza maggiore di 50 centimetri, anche nel proprio giardino.
“Un vero e proprio piano regolatore che, oltre a stabilire come trattare al meglio il patrimonio naturalistico, opera a garanzia della sostenibilità della Capitale, migliorandone il quadro ambientale, contribuendo al contenimento dei gas serra e del riscaldamento locale, assicurando la conservazione della biodiversità e la caratterizzazione delle piante del nostro areale”. Queste le dichiarazioni, a riguardo, di Marco Visconti.
Tale “Regolamento del verde” diverrà operativo a partire dall’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina.