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Museum O.N.L.U.S. L’Associazione volontari nei musei di Roma

associazione_museiAvete mai pensato che un non vedente possa “guardare” ed emozionarsi di fronte ad un quadro?
Vi sembra una cosa impossibile? Non se viene aiutato e guidato da persone specializzate che con passione si impegnano nella diffusione del nostro patrimonio culturale a persone non solo affette da patologie visive, ma da disabilità nel senso più ampio del termine.
A Roma c’è chi si occupa di questa difficile sfida dal 1995, stiamo parlando di Museum O.N.L.U.S. Associazione Volontari nei Musei.

associazione_musei_1Per meglio descrivere e raccontare la loro fantastica missione, siamo andati a parlare con il presidente dell’Associazione , la dott.ssa Giuseppina Simili.
Un’incontro molto stimolante, in quanto la dott.ssa Simili è una persona che fa trasparire la grande tenacia e convinzione con cui da quindici anni opera in questo settore.
L’Associazione ha operato e continua a collaborare con moltissime strutture museali della capitale, anche se con alcune oggi le attività si sono interrotte.
La crisi sta colpendo numerosi settori e purtroppo anche il mondo del volontariato, che si è visto tagliare i fondi per la realizzazione di molti progetti
Fondi che teniamo a precisare servono per produrre materiale di supporto per le persone disabili a cui sono destinate le attività didattiche messe in atto dall’associazione Museum.

L’Associazione dei Volontari nei Musei ha collaborato sino ad oggi con i più importanti siti culturali di Roma: Musei Vaticani, Museo Barracco, Galleria Comunale d’arte Moderna, e Contemporanea, Macro, Musei Capitolini, Museo della Civiltà Romana, Catacombe di Pretestato, Domitilla, Siti Archeologici  e basiliche romane, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, Museo Preistorico ed Etnografico “L. Pigorini”, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Gnam e Mercati Traianei.
Come avrete capito hanno operato in tutta Roma, realizzando oltre a visite guidate e laboratori didattici, anche pubblicazioni, pannelli e materiale didattico di enorme importanza per avvicinare i disabili al mondo dell’arte.

associazione_musei_2Oggi l’Associazione opera quindi una situazione di grande difficoltà in quanto numerose strutture museali della capitale, non hanno rinnovato il loro impegno verso progetti destinati a coinvolgere coloro, che sono tagliati fuori dall’offerta culturale.
Se all’estero, l’offerta formativa destinata ai disabili è all’avanguardia, all’altrettanto non lo è in Italia. Un esempio di eccellenza in questo settore, nel nostro paese ancora poco sviluppato è proprio l’Associazione Volontari nei Musei di Roma, che ha creato delle metodologie proprie, prendendo come spunto quelle del British Museum di Londra, con la cattedra di Pedagogia Speciale dell’Università di Bologna, con l’Università “La Sapienza” di Roma, con il Ministero dei Beni Culturali Centro Servizi Educativi, col Museo Tattile “Anteros” di Bologna e il Museo “Omero” di Ancona.
L’associazione opera nella didattica museale speciale, con progetti rivolti ai non vedenti, ipovedenti, sordo ciechi, disabili motori, anziani, disabili psichici lievi, sordi, ragazzi Down.
Questo è il loro pubblico che ora rischia di non avere più una reale offerta culturale nella capitale.
Tra i moltissimi progetti  che la Dott.ssa Simili mi ha raccontato, quello che più di tutti riassume l’operato di questa associazione, è il percorso che è stato realizzato per la mostra dedicata a Beato Angelico, che si è tenuta lo scorso anno ai Musei Capitolini.
In occasione di questa esposizione L’associazione Museum in collaborazione con Zetema ha organizzato un percorso per i visitatori non vedenti ed ipovedenti.
Una esperienza sensoriale artistica totalizzante rivolta al godimento di un’opera d’arte.
“ Il primo passo è stata la lettura tattile dello schema compositivo dell’opera,  perché il cieco per  crearsi la sua immagine del dipinto deve toccare la realtà.  A tal fine sono state riprodotti tre dipinti su tavola e una miniatura su pergamena, con dei disegni a rilievo realizzati con la tecnica del fusore. In seguito si è passato al quadro ricomposto in termoform con tanto di cornice in legno realizzata a mano.
I disegni sono stati fatti dalla vicepresidente di Museum,  che è un architetto, Maria Poscolieri. I rilievi li determiniamo noi. Questi devono essere legati alla lettura che noi diamo dell’opera stessa. Il rilievo è più o meno alto a seconda della luce e dell’intensità del colore. Per i colori caldi il rilievo è maggiore, mentre per quelli freddi il rilievo è minore.
La riproduzione in termoform è stata fatta per l’opera dell’Annunciazione dove oltre ai colori dovevamo dare il l’idea dei protagonisti dell’opera, l’arcangelo Gabriele e la Vergine, che hanno  dei volti diafani, per questo sono stati sfumati.
A fianco a questa opera vi era una tavola in braille con la descrizione di tutte delle campiture.
Abbiamo scelto volutamente dei soggetti sacri, in quanto sono lineari e conosciuti da tutti. Per aiutare l’evocazione e fargli godere il quadro ho scritto delle pagine drammatizzate, che sono state lette da due attori. Non solo, abbiamo pensato anche ad una stimolazione musicale. Qui ci siamo fatti aiutare dalla discoteca di Stato, che ha ricreato delle sonorità dopo aver visto i dipinti che noi gli abbiamo portato. Le musiche  rispondevano allo spirito del quadro. Nel dipinto del Paradiso è stato straordinario, in quanto vi è la raffigurazione di un vero e proprio concerto, che è diventato una sinfonia.
Infine vi è stata anche una stimolazione olfattiva. Nei quadri prescelti vi erano dei fiori, tra cui il giglio, abbiamo così pensato di cercarlo e farlo odorare alle persone che hanno partecipato al percorso”
.
associazione_musei_3Questa esperienza raccontata dalla dott.sa Simili è solo una piccola parte di tutta l’attività di questa associazione. Nel passato hanno fatto molto di più e ci sono progetti anche per il futuro, alcuni in atto e altri  in via di approvazione alcuni dei quali  finanziati dalla Regione Lazio. Tra questi da segnalare è “Ragazzi scopriamo il mondo immaginario degli dei e degli  eroi”,  destinato ai bambini privi della vista per prevenire la cecità mentale.
In preparazione è anche un percorso tattile per i non vedenti e gli ipovedenti al MAXXI, dove vi dovranno essere piante di rilievo dell’edificio, testi illustrativi in braille, e la scelta di alcuni brani musicali evocativi legati alle opere d’arte contemporanea.
L’Associazione ha ancora molto da dare e da fare, noi di Ez Rome speriamo che possa continuare la sua attività di eccellenza, in quanto a Roma ne abbiamo bisogno.
Le foto sono state realizzate da Maurizio Distefano.

Per avere maggiori informazioni sull’operato dell’associazione www.assmuseum.it

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