Si trova nel II municipio di Roma questa realtà che rappresenta un punto di riferimento importante per gli immigrati, soprattutto per le donne. L’esperienza pluriennale del Centro Welcome, attivo dal 1989, garantisce un sostegno continuo e una risposta concreta ai bisogni degli stranieri.
Dagli anni 90, come tutti sanno, si è registrata una fortissima crescita dell’immigrazione nel nostro Paese, e ovviamente Roma è stata la città più bersagliata. In questo contesto caotico e ancora poco definito, nacque il Centro Welcome nel cuore del quartiere Parioli, nell’ambito della Parrocchia di San Roberto Bellarmino.
In una delle zone più agiate della città si diede vita a questa associazione di volontariato, con l’intento iniziale di placare quell’atteggiamento diffuso di inquietudine e disagio.
Dunque grazie all’idea e all’azione di due sacerdoti purtroppo oggi scomparsi, don Luigi Di Liegro, figlio di immigrante clandestino, e padre Giovanni Ballis, parroco della parrocchia, venne impiantato concretamente un centro di ascolto per gli immigrati. Un luogo voluto fortemente dai due sacerdoti che, per la loro spiccata sensibilità in merito alle problematiche sociali, hanno creduto opportuno creare un centro di solidarietà particolarmente attento alle problematiche delle famiglie, delle donne e dei bambini.
Da quel momento, sulla scia dell’entusiasmo di don Luigi Di Liegro e padre Giovanni Ballis, prese il via un intenso e appassionato lavoro che portò alla costituzione di un comitato, incaricato della raccolta fondi, della formazione dei volontari e dell’allestimento della sede. Il 30 ottobre 1990 venne inaugurato a tutti gli effetti il Centro Welcome che fin da subito conobbe una rapida diffusione e divenne, oltre che luogo di ascolto per gli immigrati che vi vengono indirizzati dai Centri Caritas di zona, anche un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere Parioli, desiderosi di contribuire con offerte di lavoro, donazioni materiali e interventi economici.
In questi vent’anni il Centro Welcome è diventato una colonna portante della zona, affermandosi per i suoi efficaci interventi di solidarietà. Le sue attività sono molteplici e abbracciano una fascia di età molto estesa, che va dai bambini agli anziani.
I campi di intervento del Centro sono cinque, a partire dal centro di ascolto, una delle iniziative più importanti, dove i volontari sono pronti ad ascoltare e soddisfare le esigenze degli immigrati. Aperto in determinati giorni della settimana, a orari prestabiliti, il centro è oggetto di diverse richieste: dal sostegno nella ricerca di un lavoro alla domanda di mediazione culturale nel rapporto con le istituzioni; dai temi di salute alla pura necessità di reperire bisogni primari come la casa, il cibo, il vestiario.
E’ attivo fin dall’apertura dell’associazione, anche un ambulatorio ginecologico e pediatrico per assistere le madri straniere e i loro bambini. Dapprima si appoggiava ai sistemi privati, ma oggi che l’immigrato ha visto riconoscersi il diritto alla salute, l’ambulatorio è diventato un consultorio pediatrico che aiuta le madri immigrate nel relazionarsi con istituzioni burocratiche e sanitarie.
In alcuni giorni della settimana, presso il Centro si tengono anche dei corsi di italiano per stranieri da parte dei volontari.
Gli ultimi due campi di intervento riguardano: iniziative di sostegno, il Centro collabora infatti con il Banco Alimentare per la raccolta e distribuzione di cibo, e inoltre dispone di una casa a Monterotondo per ospitare fino a due nuclei familiari di cinque persone in grave disagio nell’attesa che trovino un’altra sistemazione; attività di informazione e cultura. Nell’ambito di quest’ultimo settore, il Centro si impegna a diffondere la conoscenza di culture diverse, a organizzare seminari, convegni, proiezioni cinematografiche, concerti, promozione di opere letterarie.
Per avere informazioni più dettagliate, visita il sito http://www.centrowelcome.org.