Qualche anno fa ebbe un grande successo un telefilm americano Friends, che viene tutt’oggi trasmesso in replica in numerosi canali televisivi, che diventò un vero e proprio cult tra i giovanissimi di tutto il mondo lanciando alcune star del cinema come Jennifer Aniston.
I protagonisti Rachel, Joy, Chandler, Monica, Ross e la svampita Phoebe erano dei ragazzi tra i 25 – 30 anni che abitavano in due appartamenti di New York per dividere l’affitto, visto che come è facile immaginare nella grande mela le abitazioni costano care.
Se la condizione raccontata nella sit com americana era ed è una normalità negli States, quando il telefilm uscì in Italia non lo era da noi.
Oggi non è più così, anche nelle principali città italiane, tra cui Roma, si sta diffondendo il “fenomeno Friends” per l’esplosione dei prezzi di affitto.
Se prima l’emergenza sul caro affitti colpiva gli studenti universitari fuori sede, che venivano nelle città eterna per studiare negli atenei della capitale, ora questo fenomeno ha colpito anche chi ormai si è laureato, ma non trovando un lavoro con uno stipendio “dignitoso” è obbligato a dividere la casa con altri ragazzi.
In questa situazione si trovano giovani precari, persone che sono al loro primo lavoro, ma anche single non più giovanissimi che non hanno un reddito che gli permette di essere economicamente indipendenti e che sono obbligati a trovare dei vicini di stanza.
Roma è in Italia, insieme a Milano, una delle città in cui questo fenomeno ha preso maggior piede.
Da una indagine condotta da Idealista.it, portale immobiliare europeo, sembra che l’età media a Roma di conviventi è di 25 anni e che una stanza in affitto costa mediamente al mese 443 euro. Ovviamente il prezzo varia a seconda delle zone della capitale, le più care sono i Parioli, Prati, la Cassia e la Flaminia dove si superano anche i 500 euro.
Prezzi altissimi se pensiamo a quanto mediamente guadagna un giovane oggi, circa mille euro (se è fortunato). Oltre l’affitto ci sono da aggiungere le spese del cibo, le bollette e perché no anche lo svago, anche se sono in molti a rinunciarci faticando ad arrivare a fine mese.
Visto che si è “obbligati” a coabitare gli inquilini romani sono selettivi anche nella scelta del loro compagno di appartamento.
L’identikit del coinquilino ideale è di sesso femminile, senza animali domestici e senza il vizio del fumo. Alla faccia di chi diceva qualche anno fa che i giovani italiani sono “bamboccioni”. Questi appena descritti sono i “fortunati” che anche se con difficoltà sonno riusciti ad andare a vivere da soli, pensate a chi mille euro al mese non li raggiunge, molto spesso sono ragazzi laureati, con specializzazioni e dottorati.
Non è come si dice che giovani non hanno il coraggio di uscire di casa dei genitori, il fatto è che per molti non esistono le condizioni!