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Goletta Verde 2010

goletta_verdeParte il 26 giugno da Venezia, Goletta Verde 2010, campagna per la del mare organizzata da Legambiente, giunta quest’anno alla 25° edizione. Toccherà le principali località marine italiane, giungendo il 31 luglio lungo le coste del Lazio, per far tappa a Sabaudia, Montalto di Castro e Ostia.
25 anni di monitoraggio delle acque del nostro paese, la cui qualità è decisamente migliorata, di valorizzazione delle tante bellezze naturali e artistico-culturali delle coste, ma anche di denuncia contro chi le considera qualcosa da depredare, anziché da valorizzare.
In occasione dell’inizio della stagione balneare, EZ Rome ha chiesto a Cristiana Avenali, direttore Legambiente Lazio, con quale obiettivo salperà Goletta Verde 2010, come sta il litorale della nostra regione, e che cosa può fare ognuno di noi per salvaguardare uno dei beni più preziosi, il mare.

legambiente_logoSignora Avenali, Goletta Verde solca i mari d’Italia da 25 anni. Quali sono i mali che più affliggono le acque e le coste del nostro paese?
La prima campagna Goletta Verde 2010 lancerà l’analisi delle acque, con il Ministero della Salute, che dà la balneabilità.
 E’stata proprio Goletta Verde ad alzare l’attenzione per prima su questo aspetto, raggiungendo obiettivi come il monitoraggio da parte delle istituzioni, e va detto che in questi 25 anni la situazione delle acque è sicuramente migliorata per quanto riguarda la qualità.
Il problema che invece ancora rimane è relativo alle foci dei fiumi, che non sono balneabili, ma il fiume sfocia poi nel mare, dando un segnale della depurazione di un’area.
L’attenzione della campagna di Goletta Verde si è poi allargata. Proprio in questi giorni abbiamo presentato la Guida Blu, che assegna le cosiddette ‘vele’ alle località marine, in base ad oltre 100 parametri racchiusi in 21 indicatori, che tengono in considerazione, tra i vari fattori, le politiche energetiche, quelle sul bio-sostenibile, la raccolta differenziata porta a porta, la pressione e l’avanzamento del cemento sul mare, ma anche l’offerta culturale. Questo perché il mare è una risorsa importantissima per l’Italia, ma anche per il Lazio, rilevante sia dal punto di vista ambientale e naturale, sia dal punto di vista storico, artistico e culturale, e deve essere valorizzata, non depredata, per offrire un di qualità e di comodità, che possa fare da volano per l’economia.
I problemi che ancora oggi rimangono sono l’assalto alle coste, che va dagli accessi al mare, troppe volte negati, chiusi dai cancelli, e quindi impossibilità dei cittadini di andare al mare, che ricordiamo è pubblico e appartiene a tutti, senza dover pagare, all’abusivismo, sia nelle località marine sia sulle spiagge, ai 10.000 posti barca ipotizzati nella nostra regione, senza considerare se servono veramente o se invece non basterebbe sistemare quello che già c’è.
Ci sono poi interventi come il porto di Fiumicino, che viene previsto proprio alla foce del Tevere, con un impatto idro-geologico altissimo, in un’area considerata a rischio, che metterebbe a repentaglio non solo l’ambiente, ma anche la popolazione, come abbiamo potuto vedere durante l’ultima esondazione del Tevere.
Altro punto dolente sono le insufficienti politiche sulla mobilità, che si traducono in traffico verso le località di mare. Serve una mobilità sostenibile.

Con quale obiettivo parte Goletta Verde 2010?
L’obiettivo è valutare la qualità delle acque e le condizioni ambientali, ma anche valorizzare le bellezze che abbiamo, ad esempio le marine protette. Il Lazio ne ha due, Ventotene- Santo Stefano e le Secche di Tor Paterno, tra Ostia e Torvaianica, uniche in Italia perché completamente sott’acqua.
Diciamo che l’obiettivo di Goletta è verificare la qualità delle acque, denunciare quello che non funziona, e valorizzare le tante cose belle che abbiamo.

Quando e dove Goletta Verde toccherà le coste del Lazio? E come sta il nostro litorale?
Goletta Verde passerà per il Lazio dal 31 luglio al 2 agosto, al Parco del Circeo, precisamente a Sabaudia, a Montalto di Castro, anche per ribadire il nostro no al nucleare, che avrebbe tra l’altro un impatto sull’agricoltura e sul turismo non indifferente, e a Ostia.
Per quanto riguarda la qualità delle acque c’è un miglioramento, per quanto riguarda invece le politiche più complessive di cui il nostro litorale avrebbe di bisogno, purtroppo siamo fermi da diversi anni.
Proprio oggi, durante la presentazione della Guida Blu, è stato evidenziato come, tra le 12 località marine presenti, ben 9 rimangano allo stesso numero di vele che avevano gli anni scorsi. Raggiunge le 4 vele solo Montalto di Castro, che abbiamo voluto premiare per i servizi offerti ai disabili, ma anche per la scelta in campo energetico, verso l’energia pulita. A Montalto c’è la centrale fotovoltaica più grande d’Europa, quindi è una scelta che di fatto contrasta il negativo che avrebbe il nucleare.
Per il resto la situazione del Lazio è molto statica. Nessuna località raggiunge le 5 vele, che è il massimo del riconoscimento, anche se potenzialmente ne avrebbe le caratteristiche, e questo perché per troppi anni non si è fatta una politica più complessiva sul mare, dove né gli amministratori né le imprese del settore hanno investito in campi come la sostenibilità dei trasporti, la raccolta differenziata, il consumo energetico, le fonti rinnovabili o contrastato il cemento sulle spiagge.
Da questo punto di vista può andare nella direzione giusta la proposta presentata dall’assessore al turismo, La Banca delle Spiagge, per puntare sulla qualità delle spiagge delle nostre località marine e perequare nuovi flussi  turistici.
 La Cabina di Regia del Mare, recentemente istituita, potrebbe invece essere uno strumento altrettanto utile, purché si apra a tutti i soggetti in campo, non solo a quelli economici ma anche alla società civile, come le associazioni, che possono portare gli interessi di tutti, perché il valore del mare e dei laghi del Lazio è importante, e va conservato con più attenzione. Si può creare sviluppo, ma senza deturpare, ed è fondamentale che il ruolo assegnato alle province con il federalismo demaniale, sproni politiche più coordinate, come la gestione dei cicli delle acque e dei rifiuti, e non vada nella direzione opposta di privatizzazione del demanio del mare, svendendo le nostre coste con assurde concessioni demaniali decennali.

Chi notasse delle situazioni a rischio per il nostro mare e volesse segnalarle, a chi deve rivolgersi?
C’è un SOS Goletta Verde a cui fare le segnalazioni. Nel Lazio è attivo tutto l’anno un numero verde dell’Osservatorio ambiente e legalità, cui far arrivare tutte le segnalazioni, in particolare quelle relative alle acque, ad esempio scarichi illegali, cattivi odori per il malfunzionamento di depuratori, o discariche a cielo aperto lungo le spiagge.
Il numero verde SOS Goletta Verde è 800-911 856.

E’ appena cominciata la stagione balneare. Quali sono i comportamenti e gli accorgimenti che ognuno di noi dovrebbe adottare per rispettare l’ambiente marino?
Nella recente iniziativa Spiagge e Fondali Puliti abbiamo trovato purtroppo ancora tanta sporcizia, perché molte persone considerano le spiagge una discarica a cielo aperto, senza considerare invece che i rifiuti lasciati sulla spiaggia, come i mozziconi di sigaretta, impiegano dagli uno ai quattro anni per essere degradati.
Il 27% dei rifiuti che si trova sulle spiagge è proprio costituito da mozziconi e affini, come pacchetti di sigarette e accendini. Bisogna fare un lavoro di attenzione, non gettare le cicche sulla spiaggia, ma portarsi dei portacenere che possono essere anche delle bottigliette, da svuotare poi in un contenitore apposito. E’ un gesto molto importante.
Si può poi magari andare al mare coi mezzi pubblici e non con la macchina, anche per evitare 3-4 ore di viaggio e poi non sapere dove parcheggiare.
Sono tante le cose che si possono fare.

Immagini tratte da Wikipedia

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