Sarà capitato a tutti, da un paio di settimane a questa parte, di girare per le strade del centro, e scorgere una mandria allegra e coloratissima di mucche, a riempire e rendere diversi i già stupendi scorci della nostra città.
Dal 4 maggio, la capitale è stata invasa dalle mucche ideate dallo scultore svizzero Pascal Knapp, quelle della CowParade, evento che ha reso questo animale un’icona, riconosciuto e famoso in tutto il mondo.
CowParade è l’evento più grande e di maggior successo che l’arte pubblica abbia mai conosciuto al mondo.
Prima di arrivare a Roma, CowParade ha invaso le strade di oltre 50 città del mondo a partire dal 1999 tra cui Chicago (1999), New York (2000), Londra (2002), Tokyo (2003), Bruxelles e Dublino (2003), Praga e Stoccolma (2004), Città del Messico (2005) e San Paulo (2005), Buenos Aires e Boston (2006) Parigi (2006), Milano e Istanbul (2007).
Alcuni numeri: si stima che oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo si siano imbattute almeno una volta, in una di queste famose mucche, che sono stati ricavati oltre 20 milioni di dollari in tutto il mondo da devolvere alle organizzazioni di beneficenza attraverso la vendita all’asta delle mucche, che hanno luogo al termine di ogni evento, e che sono oltre 5.000 gli artisti che in tutto il pianeta hanno partecipato alla Cow Parade (professionisti e dilettanti, famosi ed emergenti, giovani e vecchi).
Nel nostro paese la mandria colorata si chiama “Made in Italy” Roma Capitale e rappresenta un‘esposizione d’arte contemporanea all’aperto dislocata nelle strade e nelle piazze di Roma, dal centro alle periferie, rivolta a turisti e cittadini.
La manifestazione però non nasce con il solo scopo di esporre arte ed abbellire le strade, ma con la finalità di creare un momento di aggregazione comunitario capace di trasmettere i valori positivi della socialità e dell’aggregazione, diffondendo creatività e rendendo l’arte fruibile ed accessibile al grande pubblico prescindendo dagli abituali luoghi deputati in un rapporto più diretto con i suoi ultimi destinatari.
Al momento sono esposte 100 opere-scultura che sono state collocate nelle principali vie e piazze cittadine, che coinvolgono sia i luoghi più prestigiosi della Capitale, che le periferie e i centri commerciali.
Il 14 luglio prossimo, al termine dell’esposizione, l’evento culminerà in un’asta pubblica battuta dalla prestigiosa casa d’aste Sotheby’s. L’asta benefica si terrà presso la incantevole Aranciera di San Sisto e il ricavato verrà devoluto in beneficenza ad Ageing Society, una onlus nazionale che destinerà i fondi all’assistenza e accompagnamento degli anziani e dei disabili, come concordato con le autorità locali.
Oltre a rappresentare un’importantissima occasione e una vetrina per gli artisti sia emergenti che affermati, CowParade rappresenta anche un’importante occasione per la promozione dell’immagine di Roma, non solo in termini di visibilità, ma anche di identità e cultura.
Un connubio importante quello dell’arte in strada in un rapporto sempre più stretto e sinergico tra il cittadino e l’ambientazione storica ed urbanistica della città, una metropoli come Roma in cui l’antichità si fonde perfettamente con l’arte moderna.
Proprio nella città eterna si potranno ammirare pezzi unici studiati appositamente per questa location d’eccezione, come il Muccurione, la mucca centurione con tanto di daga, elmo e mantello, quella capitolina dedicata alla bontà dei prodotti naturali con Romolo e Remo che succhiano il latte non più dalla tradizionale lupa ma da una più materna mucca dell’agro romano, la Spider Mucca, la corriere espresso o quella tutta nera che esce da un enorme tazzina di caffè.
Presente anche la mucca dell’Arena di Verona in omaggio alla lirica e in rappresentanza della città.
Non manca nemmeno la mucca dedicata alla “Magica Roma” e al suo capitano Totti, posizionata all’entrata di Trigoria, quella fosforescente, quella musicale, quella ambientalista, quella a stelle e strisce con la faccia del presidente Obama o quella astronauta.
Una strizzatina d’occhio all’attualità politica con la mucca leghista, tutta pezzata nei toni del verde, anche lei alla conquista della simpatia dei romani e delle fotografie dei turisti.
Tra i molti nomi che hanno contribuito artisticamente alla Cow Parade di Roma, anche Dario Ballantini, che espone una mucca dipinta da un’ esplosione di colori.
Sarà impossibile non farsi coinvolgere, fino al 4 luglio, dalla mandria di mucche più pazza del mondo!
Per maggiori informazioni visita il siti www.cowparaderoma.com