Quello sicuramente poco sfavillante, meno tradizionale, ma quello di tante persone che a Roma ci passano accanto ogni giorno.
Ve ne siete mai accorti?
Ora di cena. Mensa della Caritas di via Marsala, vicino alla Stazione di Roma Termini. Una moltitudine dignitosa di persone entra per consumare il pasto che non possono permettersi.
Ma chi sono queste persone?
Non solo chi comunemente definiamo con il termine ‘poveri’ oppure gli anziani e gli extra-comunitari, – spiega Paolo Chiatti, in prima linea nel volontariato Caritas – ma anche persone per così dire insospettabili, toccate da vicino dalle difficoltà economiche ben note a tutti noi in questo particolare momento che stiamo vivendo.
Sono quattro le mense Caritas di Roma – prosegue Chiatti – e quella della Stazione Termini funziona anche da ostello, cosa particolarmente importante nel periodo invernale, a causa delle difficoltà che si trova ad affrontare chi non ha un posto dove dormire.
E’ per questo che da anni la Caritas porta avanti il progetto ‘Emergenza freddo’. Da noi c’è sempre per tutti un pasto caldo, e compatibilmente con la disponibilità, anche un letto dove trascorrere la notte.
C’è chi viene occasionalmente, e chi invece viene indirizzato a noi dai nostri centri di ascolto, dove viene rilasciato un tesserino Caritas per l’assistenza.
Signor Chiatti, fra non molto cominceranno le feste di Natale, le mense Caritas saranno aperte anche in quei giorni?
Sì, sempre, anche a Natale e a Capodanno, anzi, in quei giorni c’è addirittura un maggior afflusso. Come si può facilmente capire sono giornate particolari per chi si trova in difficoltà…
Chi sono invece i vostri volontari?
Sono tutti maggiorenni, ed in prevalenza donne, ma per il resto è un gruppo eterogeneo, che attraversa tutte le età e le classi sociali.
Ma a Natale e Capodanno avete difficoltà a reperire volontari?
Esattamente il contrario! Ci sono così tante persone che chiedono di offrire il loro aiuto proprio il 25 di Dicembre, che ci capita di dover ridistribuire i volontari anche nelle giornate successive proprio per garantire un’assistenza continua. Tanti romani sentono di poter vivere il Natale in maniera meno banale, facendo veramente qualcosa per gli altri.
Chiunque può offrire il proprio aiuto?
Sì, anche di tanto in tanto, ma per chi intende fare volontariato regolarmente, la Caritas organizza dei corsi di preparazione.
Noi non offriamo solo un vassoio di cibo, ma attenzione verso la persona. Chi si rivolge a noi ha un bisogno che richiede un discorso umano, un dialogo…
Il periodo natalizio è poi comprensibilmente un momento delicato, il clima è più sentito. Oltre al pranzo ci sono anche dei momenti di animazione e di aggregazione, proprio per non dimenticare che abbiamo davanti persone in una situazione delicata.
I nostri volontari hanno davvero un compito particolare…