Lo scorso Natale EZ Rome ha contattato la Caritas di Roma per chiedere cosa significa vivere questo periodo così particolare dell’anno in una mensa o in un ostello.
L’attività dei volontari non si ferma mai, neanche a Natale e a Capodanno, perché sanno che specialmente in quei giorni, un pasto non vuol dire solo cibo, ma calore e condivisione.
A un anno di distanza, abbiamo intervistato Alberto Colajacono, responsabile dell’ufficio stampa della Caritas di Roma, per sapere cos’è cambiato durante l’ultimo anno, segnato così pesantemente dalla situazione economica.
Le sue risposte ci insegnano che abbiamo ancora molto da imparare su chi è meno fortunato.
‘Signor Colajacono, è passato un anno dalla nostra ultima intervista. E’ stato un anno di grave crisi economica. Avete notato un reale peggioramento della situazione a Roma?’
‘Chi si rivolgeva alle mense o agli ostelli della Caritas gli anni scorsi, era già in una situazione drammatica, dove aveva perso lavoro e casa.
Per assurdo, si può dire che drammi talmente gravi, non sono stati toccati dalla congiuntura economica dell’ultimo anno. Erano persone che avevano già perso tutto o quasi.
Stiamo parlando di povertà estreme, profondamente radicate.’
‘E le persone che definiremmo ‘comuni’, invece, quelle che pur avendo un posto dove abitare e un lavoro, vivono comunque una situazione di difficoltà?’
‘Chiedono aiuto principalmente alle parrocchie. Per loro è nato l’Emporio della Carità, un supermercato dove le famiglie che non arrivano a fine mese possono reperire gratuitamente generi di prima necessità.
Grazie a una Card con importo a scalare, queste persone possono fare la spesa presso il supermercato, situato in via Casilina Vecchia, 19.
La Card prevede inoltre servizi socio-sanitari e assistenziali, e una volta verificati i requisiti necessari, può essere ottenuta da tutti, residenti, non-residenti e senza fissa dimora.
L’Emporio della Carità fa parte di una Rete di Solidarietà di cui fanno parte, oltre alla Caritas, le maggiori associazioni di volontariato, tra cui La Comunità di Sant’Egidio e il Banco Alimentare.’
‘La Caritas, grazie all’attività dei suoi volontari, si distingue per il suo impegno anche durante il periodo delle feste. Cos’è previsto per il Natale 2009?’
‘Il 18 dicembre, alle ore 12, alla Stazione Termini parte l’iniziativa Un cuore in Stazione, organizzata da Ferrovie dello Stato ed Enel, una raccolta fondi per la ristrutturazione dell’ostello Caritas a via Marsala. Durante tutte le feste natalizie, sui Trenitalia sarà possibile acquistare prodotti per finanziare l’iniziativa.
Il 24 dicembre, all’ostello di via Marsala, verrà celebrata la messa pomeridiana di Natale per i senza dimora, presieduta dal direttore della Caritas, mentre il primo gennaio si terrà il pranzo per festeggiare il Capodanno, organizzato dagli ospiti e dai volontari delle case famiglia per malati di Aids, per più di 100 senza tetto.
Continua inoltre la Campagna internazionale In Attesa di Giustizia,una raccolta fondi e di solidarietà per i detenuti delle carceri del Mozambico.
Ma non mancano tante altre iniziative minori, che di tengono nelle singole case.’
‘Signor Colajacono, quello che sta per arrivare sarà un Natale particolarmente difficile per la Caritas di Roma?’
‘Non particolarmente. Come ho già detto, esistono persone che vivono in condizioni di povertà estrema da prima dell’inizio di questa crisi economica.
Ma se lei mi chiede se questo Natale può essere diverso, le rispondo di sì, e che forse il cambiamento non deve essere inteso necessariamente in senso negativo.
Magari potremmo chiederci se ha davvero senso cambiare il cellulare per la terza volta in poco tempo, solo perché ne è uscito uno di più moderno, o forse potremmo fermarci un attimo e riflettere se la corsa al consumo degli ultimi anni abbia avuto un senso, e se sia possibile invece, risparmiare il nostro denaro, o usarlo in modo diverso…’
Alla mia ultima domanda il signor Colajacono esita un po’. Mi risponde con la gentilezza e la fermezza di chi è abituato a confrontarsi con problemi veri, aspri.
Mi rendo conto di aver fatto una domanda fuori luogo, dando per scontato che le cose vadano veramente male per tutti solo adesso.
Non è così. C’è chi ha così poco, che quasi non ha niente da perdere.
E poi c’è chi, come i tanti volontari Caritas, lavora instancabilmente e con discrezione, perché un dono è molto di più di quello che spesso noi intendiamo.
Specialmente a Natale.
EZ Rome ringrazia il signor Alberto Colajacono, responsabile dell’Ufficio Stampa della Caritas di Roma, per la sua gentilezza e disponibilità