Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre negli store di Roma un’installazione dedicata e un video su tutti i canali social di IKEA Italia
Roma, 10 ottobre 2019 – “Coming out of the closet”, letteralmente “uscire dall’armadio”, è l’espressione da cui coming out deriva: una metafora che racconta la condizione delle persone LGBT+, spesso costrette a tenere le proprie emozioni chiuse a chiave, prima di riuscire ad esprimerle apertamente.
In occasione del Coming Out Day, IKEA ha reso questo modo di dire protagonista di una campagna. Racchiudendo all’interno dei suoi armadi le storie e i pensieri di chi si trova ad affrontare la decisione di fare o meno coming out, IKEA ha voluto far emergere quelle emozioni che troppe volte rimangono celate sotto il velo delle convenzioni sociali.
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, IKEA invita i visitatori degli store di Anagnina, Porta di Roma e Gregorio VII a vivere l’esperienza emotiva delle testimonianze reali da cui sono state tratte le storie custodite all’interno degli armadi.
“In IKEA riconosciamo i valori di equality come parte integrante della nostra visione strategica: crediamo che tutti abbiano il diritto di sentirsi se stessi e di esprimere la propria identità, ma siamo anche consapevoli che spesso questo porti a paure, dubbi e tante domande su se stessi e su chi ci circonda” dichiara Filippo Caruso, P&C Manager di IKEA Italia.
“Con questa campagna IKEA rinnova il suo impegno di sensibilizzazione sui diritti delle persone LGBT+, con l’obiettivo di creare una reale cultura del rispetto e dell’inclusione. Dopo il progetto #fateloacasavostra, torniamo ad accendere i riflettori sul portato di emozioni che accompagna il prima e il dopo la scelta del coming out, dando voce a chi ha vissuto sulla propria pelle il percorso di dichiararsi” sottolinea Alessandro Aquilio, Country Communication & Sustainability Manager di IKEA Italia.
Il messaggio dell’iniziativa è affidato inoltre ad un video che sarà condiviso su tutti i canali social IKEA per stimolare empatia, comprensione e consapevolezza, e per promuovere una realtà più inclusiva: “Ci sono emozioni che è difficile tenere dentro. E ancora più difficile tirare fuori. Renderlo più semplice dipende da ognuno di noi.”
Fare coming out è un percorso complicato che talvolta può anche avere implicazioni drammatiche. Come nel caso di coloro che per aver compiuto questa scelta coraggiosa sono stati costretti ad abbandonare quella che chiamavano casa. Per sostenerli nel tentativo di ritrovare un sentimento di casa, insieme all’associazione Quore, IKEA ha contribuito alla realizzazione di un progetto di Co-Housing sociale a Torino.
Fonte Ufficio Stampa SECNewgate Italia