Il prossimo appuntamento della rassegna “Infanzie in gioco 2024-25” al Centrale Preneste Teatro di Roma vedrà protagonista lo spettacolo “Giovannin senza parole”, in scena domenica 23 febbraio 2025, alle ore 16.30. Questo affascinante spettacolo arriva direttamente dalla compagnia Crest di Taranto, portando sulle scene una drammaturgia innovativa firmata da Catia Caramia, con la regia e le scene curate da Andrea Bettaglio. Ad interpretare i personaggi in scena ci saranno gli attori Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia e Nicolò Toschi.
La rappresentazione si propone di affascinare il pubblico con un apologo buffo, pensato non solo per i bambini, ma anche per evocare memorie e impressioni nei ragazzi che siamo stati. Essa esplora il tema della forza e del potere delle parole attraverso un viaggio che inizia nel buio di un rigido sistema di regole e si avventura verso la luce della libertà, il tutto narrato attraverso gli occhi di un giovane inesperto che, attraverso i suoi errori, rivoluzionerà il mondo che lo circonda.
Il fascino del linguaggio teatrale e del clown
“Giovannin senza parole” si sviluppa in un paese immaginario dove le parole sono un bene prezioso, gestito dal Capo del luogo, che le manipola a suo piacimento per mantenere il potere. All’interno di questa struttura sociale intransigente, l’arrivo di Giovannin, un giovane che ignora le ferree regole del luogo, rappresenta un elemento di rottura. La sua semplicità e il suo ingenuo trasgredire le norme svelano la vulnerabilità del sistema e offrono nuove prospettive ai suoi abitanti.
Lo spettacolo utilizza tecniche teatrali dinamiche per dare vita a questa narrazione. Il lavoro d’attore si fonde con l’arte del clown, l’uso creativo di oggetti di scena e l’accompagnamento della musica dal vivo. Questa combinazione permette di trasformare la scena in un palcoscenico di poesia e sogni, mantenendo un tono di leggerezza che saprà divertire e far riflettere. I personaggi si muovono in questo viaggio, restituendo agli spettatori la dolcezza e la vivacità tipiche del clown, che fa del sorriso uno strumento di critica sociale.
Sensibilità infantile e riflessione adulta
Adatto a un pubblico a partire dai 5 anni, “Giovannin senza parole” si propone come una fiaba moderna che affronta il complesso tema del potere e della libertà personale attraverso l’innocenza del protagonista. Le intricate dinamiche del linguaggio e del controllo governativo trovano una rappresentazione visiva e concettuale che invita i giovani spettatori a riflettere sulle dinamiche di forza e oppressione. In questo contesto, gli “errori” commessi dal giovane protagonista non sono semplicemente sviste, ma vere e proprie aperture verso una realtà più aperta e una coscienza collettiva più consapevole.
La drammaturgia di Catia Caramia insieme alla regia di Andrea Bettaglio e alla musica di Nicolò Toschi costruisce un’opera che si rivolge al cuore e alla mente degli spettatori. Essi saranno coinvolti in un’esperienza teatrale che celebra la potenza trasformatrice della parola e dell’arte, evidenziando il valore del pensiero critico e della resilienza, elementi fondamentali per la crescita personale e sociale.
Info utili
Lo spettacolo “Giovannin senza parole” sarà presentato al Centrale Preneste Teatro, situato in Via Alberto da Giussano, 58 a Roma, domenica 23 febbraio 2025 alle ore 16.30. Il costo del biglietto è di 7 euro per tutti. È possibile acquistare i biglietti online attraverso il sito ufficiale del teatro o direttamente in biglietteria il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 16.00, compatibilmente con la disponibilità dei posti. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 06 27801063 dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00.
(Fonte e immagine: Graziella Travaglini – Ufficio Stampa)