La tredicesima edizione del festival “Agorà – Teatro e Musica alle Radici” sta per concludersi, lasciando un segno indelebile nella scena culturale di Roma. Questo evento, diretto artisticamente da Chiara Casarico e organizzato dalla compagnia Il NaufragarMèDolce, ha offerto al pubblico una ricca varietà di spettacoli che spaziano dal teatro alla musica, passando per il circo e la clownerie. In totale, sono stati trentatré gli appuntamenti che hanno animato questa rassegna, caratterizzata da una profonda connessione tra artisti e spettatori. Il festival, infatti, si propone come un luogo di incontro e scambio, un’agorà moderna che richiama l’antica piazza greca, simbolo di dialogo e condivisione.
Chiara Casarico, direttrice artistica, sottolinea come “Agorà – Teatro e Musica alle Radici” sia un progetto che non solo promuove la drammaturgia contemporanea e l’impegno civile, ma si impegna anche nella formazione e nella contaminazione di generi artistici diversi. Un’attenzione particolare è stata riservata ai bambini, con eventi pensati appositamente per loro, creando così un ponte tra le generazioni e stimolando la creatività e l’immaginazione dei più piccoli.
Spettacoli dedicati ai più piccoli al Teatro del Lido di Ostia
Il 16 novembre, il Teatro del Lido di Ostia ospiterà due spettacoli imperdibili per i più giovani. Alle ore 17.00 andrà in scena “Blond&Bass e le favole”, uno spettacolo di e con Emanuela Bolco e Veronica Milaneschi. I protagonisti, Blond & Bass, sono due clown che si trovano a dover raccontare le favole più celebri, ma con un twist: non le conoscono bene e spesso si confondono, mescolando personaggi e finali. Saranno proprio i bambini a intervenire, aiutando i clown a rimettere ordine nelle storie, in un viaggio rocambolesco che dimostra come le favole possano essere infinite, se si lascia spazio alla fantasia.
Alle 19.00, invece, sarà la volta di “Tre civette sul como”, uno spettacolo di Chiara Casarico, Antonella Civale e Tiziana Scrocca. Questo mirabolante gioco comico esplora la comunicazione e il linguaggio, sia fisico che verbale, analizzando i rapporti tra le persone e il potere. Le attrici, attraverso il linguaggio del corpo e la capacità di ascolto, guidano il pubblico in un viaggio tra i vari modi di comunicare, dal linguaggio dei social media ai colloqui di lavoro, fino al grammelot. In scena, il corpo diventa protagonista, esprimendo significati attraverso gesti e posture, e citando maestri del teatro come il Trio Marchesini-Solenghi-Lopez, Franca Valeri, Totò e Peppino, Dario Fo, Valter Chiari e Troisi.
Info utili
L’ingresso agli spettacoli del festival “Agorà – Teatro e Musica alle Radici” è libero, ad eccezione del laboratorio di Lea Melandri. Questo evento rappresenta un’occasione unica per vivere un’esperienza culturale ricca e variegata, che unisce tradizione e innovazione, offrendo al pubblico la possibilità di esplorare nuovi orizzonti artistici. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 351 9073887.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci Ufficio Stampa)