Momento di bilancio per l’iniziativa denominata “OsserviAmo”, finanziata da Roma Capitale e condotta in collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’Università la Sapienza.
Ma in cos’è consistito “OsserviAMO”? Si è trattata di iniziativa con il fine ultimo di monitorare i potenziali sintomi di difficoltà nello sviluppo emotivo, motorio, linguistico e cognitivo dei bambini. Dunque, un’attività di osservazione, ma soprattutto di prevenzione, che ha tenuto conto dei dati secondo i quali il 15% degli adolescenti problematici invierebbe segnali di disagio già prima dei 6 anni d’età.
Sono stati, dunque, presentati i risultati dello screening, effettuato durante lo scorso anno scolastico su un campione di bambini distribuito omogeneamente nelle scuole d’infanzia di tutti i municipi della Capitale. È venuto fuori che, per il 6% dei bambini, sono state riscontrate delle difficoltà di sviluppo ed una serie di disturbi lievi e meno lievi che prima non erano stati diagnosticati. Nel dettaglio, sono venuti a galla problemi nell’area motorio–prassica, come goffaggine o scoordinamento che in alcuni casi, se non presi in tempo, potrebbero degenerare in isolamento o in fenomeni più gravi come aggressività, oppure addirittura depressione nell’età scolare.
Ecco, infine, le parole di Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, che ha assistito alla presentazione dei dati raccolti dallo screening: “Data la rilevanza di questi risultati ci impegniamo ad aggiungere ai 120.000 euro investiti per lo screening, altri 60.000 euro per estendere questa possibilità a tutti i 35.000 bambini delle 305 scuole dell’infanzia di Roma Capitale, a partire da gennaio 2013.”