LA FIABA SUL COMO’ III ed. dal 13 febbraio 2022, al Polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, quattro nuovi appuntamenti della rassegna teatrale dedicata ai bambini e alle famiglie
domenica 6 marzo ore 16
Divisoperzero / Florian Metateatro
Le mani di Efesto
di e con Francesco Picciotti
e con l’aiuto di Francesca Villa
produzione Divisoperzero/Florian Metateatro
A seguire laboratorio di riciclo creativo a cura della compagnia Chien Barbu Mal Rasé
Dopo il successo delle precedenti edizioni, allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 13 febbraio 2022 torna la rassegna La Fiaba sul Comò” promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio.
Con l’ideazione di Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, la rassegna comprende quattro domeniche dedicate ai bambini e alle loro famiglie con spettacoli e laboratori a tema con l’intento non solo di intrattenere e divertire, ma anche stimolare la fantasia, dando spazio alla libertà di immaginazione e l’inventiva di tutti i partecipanti.
Tutti gli spettacoli saranno seguiti da laboratori d’arte e riciclo creativi – a cura di Chien Barbu Mal Rasè e Informadarte – che daranno spazio a un tempo di condivisione e di gioco tra bambini e adulti.
Domenica 6 marzo, alle ore 16, in scena una produzione Divisoperzero/Florian Metateatro, Le mani di Efesto di e con Francesco Picciotti, con la collaborazione in scena di Francesca Villa.
E’ la storia del dio del fuoco Efesto, colui che sapeva costruire ogni cosa, narrata da un burattinaio, un artigiano del teatro che, come Efesto, crea lo spettacolo con le sue mani e con le sue mani racconta storie. In scena, una piccola baracca sarà la tela su cui disegnare i destini degli uomini, ma sarà anche il monte Olimpo e il vulcano Etna e tutto intorno compariranno i personaggi e le mirabolanti invenzioni del dio del fuoco.
Un antico mito racconta che ad ognuno di noi, prima di nascere, viene mostrata una immagine che sarà la guida per la nostra vita futura. A qualcuno viene mostrato un fiore e quello vivrà tutta la sua vita senza mai smettere di pensare ai fiori; a qualcun altro un pianoforte e diventerà un grande musicista. Ad Efesto venne mostrata l’immagine di due mani e lui, per tutta la propria vita (e la vita di un dio è piuttosto lunga) costruì ogni genere di meraviglia.
Di solito gli dei non amano usare le proprie mani: preferiscono far fare ad altri le cose pratiche e girovagare di qua e di là a far danni o gli piace stare lì, fermi, a farsi pregare. Efesto era una specie di Leonardo da Vinci: bravo nelle invenzioni tanto quanto nelle arti, abile nella sartoria quanto nell’ingegneria civile, con una passione per l’arredamento di interni.
Peccato che fosse così brutto che sua madre Era, la regina di tutti gli dei, appena nato lo gettò dalla cima dell’Olimpo e lui cadde fino alla Sicilia dove venne trovato da due ninfe. Il piccolo, allora, fu portato sotto l’Etna dove, grazie al calore del vulcano, potè dare sfogo alla sua incredibile creatività.
Ma per tutta la vita sognò di poter tornare tra i suoi pari, gli dei, nel posto che gli spettava di diritto: il monte Olimpo. Dopo anni passati a costruire ogni genere di meraviglia, finalmente ebbe la sua opportunità e seppe guadagnarsi ancora il suo posto tra le divinità. Non sempre, però, le persone (o gli dei) vogliono davvero quello che desiderano ed Efesto si rese conto di essere molto più felice tra i suoi attrezzi, nel suo laboratorio, che nel mondo etereo e ovattato dell’Olimpo.
Questa storia parla di un dio artigiano che ricerca ovunque la propria felicità per poi trovarla dove non si aspettava: al punto di partenza. E chi può raccontarla meglio di un burattinaio, artigiano del teatro che, come Efesto, ha costruito lo spettacolo con le sue mani e con le sue mani racconta storie (e si guadagna da vivere) ? In scena una piccola baracca sarà la tela su cui disegnare i destini degli uomini, ma sarà anche il monte olimpo e il vulcano Etna e tutto intorno compariranno i personaggi e le mirabolanti invenzioni del dio del fuoco.
Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.
RASSEGNA LA FIABA SUL COMO’ III edizione
13 febbraio – 6 marzo – 20 marzo – 3 aprile 2022 – h 16.00
Spettacoli per bambini dai 5 anni in su. A seguire laboratori creativi per tutta la famiglia
Biglietto € 5
Prenotazione obbligatoria info (at) spaziorossellini it
SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma
INFO: tel: 345 297 8091
Fonte: Spazio Rossellini Ufficio Stampa