Gianni Rodari: tre giorni di festa per grandi e piccoli

Sono i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari che offrono l’opportunità di festeggiarlo con i grandi, che con le sue favole sono cresciuti, e con i piccoli, che ne scoprono la fantasia e l’ironia.

Gianni Rodari. Tre giorni di festa per grandi e piccoli è l’appuntamento pensato per gli spazi verdi e monumentali delle Terme di Caracalla e della regina viarum, nel tratto dell’Appia Antica dove si innalza il mausoleo di Cecilia Metella, che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 settembre 2020.

Il programma di , per la cura di Pino Boero, Vanessa Roghi e Gaia Stock, è organizzato da Electa ed Einaudi Ragazzi, e promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, diretto da Simone Quilici.

Una tre giorni dove si giocherà, si disegnerà, si inventerà, si ascolteranno cantastorie, si costruiranno burattini, si applaudiranno attori e marionette interpreti di buffe avventure, si dibatterà su fantastorie tra cielo e terra ed errori che fanno crescere. Consentito anche vagabondare con l’immaginazione tra gli spazi archeologici che non sono solo una cornice al denso programma, ma soprattutto luoghi densi di storia.

Dal 29 settembre l’opera di Gianni Rodari entra a far parte della prestigiosa collana I Meridiani di Mondadori. Per i tipi Electa è attesa per novembre la pubblicazione di Enciclopedia Rodari, catalogo fantastico dove oltre alla storia di uno degli scrittori più amati del Novecento italiano ci sono illustrazioni, fotografie, manifesti, bibliografie, grafiche e mappe che disegnano l’itinerario meraviglioso di un poeta, un intellettuale, un giornalista, un inventore di favole e filastrocche. In ottobre usciranno per Einaudi Ragazzi due importanti novità. Codice Rodari, un caleidoscopico viaggio nelle parole di Gianni Rodari, che prendono forma e colore grazie alle illustrazioni di Alessandro Sanna. Il romanzo grafico I sepolti vivi, illustrato da Silvia Rocchi e nato da un’idea dello storico Ciro Saltarelli, che ripropone ai lettori un toccante reportage con cui Gianni Rodari, negli anni ’50 giornalista militante, raccontò una storia di lotta sindacale.

Gianni Rodari è nato a Omegna nel 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera». A partire dagli anni Cinquanta ha iniziato a pubblicare anche le sue opere per l’infanzia, che hanno ottenuto fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia.

Negli anni Sessanta e Settanta ha partecipato a conferenze e incontri nelle scuole con insegnanti, bibliotecari, genitori, alunni. E proprio dagli appunti raccolti in una serie di questi incontri ha visto la luce, nel 1973, Grammatica della fantasia, che è diventata fin da subito un punto di riferimento per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per l’infanzia. Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto.

I curatori

Pino Boero è stato professore ordinario di Letteratura per l’infanzia all’Università di Genova. Vicepresidente del “Parco della Fantasia Gianni Rodari” di Omegna, ha dedicato allo scrittore molti lavori fra cui la recente, terza edizione aggiornata, di Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari (Einaudi Ragazzi, 2020). 

Vanessa Roghi è una storica dell’età contemporanea. Si occupa di storia della scuola e della e ha pubblicato di recente con Laterza Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari.

Gaia Stock è nata a Trieste, dove vive e lavora. Dopo la laurea in Architettura allo IUAV di Venezia ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno all’attività della casa editrice per ragazzi di famiglia, le Edizioni EL, seguendo le orme della madre, Orietta Fatucci, con cui lavora.

Info pratiche

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria da sabato 19 settembre al seguente indirizzo mail: eventi.electa@mondadori.it

Per info sui luoghi e il programma www.soprintendenzaspecialeroma.it / www.parcoarcheologicoappiaantica.it

Su 100giannirodari.com il programma di tutti gli eventi in Italia dedicati a Gianni Rodari

I protagonisti della Festa in ordine di apparizione

Mimmo de’ Tullio cantautore e “Divulgattore” è romano di nascita cresciuto a Bologna e vissuto per anni a Verona, oggi risiede in Puglia. La sua attività di cantautore inizia negli anni ’70 all’ombra dell’Osteria delle Dame, tempio Gucciniano. Negli anni si impone oltre che per la sua produzione, anche per le originalissime rivisitazioni del repertorio di Fabrizio De Andrè di cui diviene uno dei maggiori interpreti. Ha lavorato con grandi artisti quali Michele Ascolese, Ellade Bandini, Mark Harris, Pamela Villoresi sia in programmi musicali che in recital di letture poetiche e narrative che oggi rappresentano il nucleo principale del suo lavoro. Mimmo de’ Tullio è considerato da pubblico e critica una delle più belle e intense voci narranti degli ultimi anni.

A casa del mago

Quest’incontro si rivolge ad adulti e bambini con la semplicità e la spontaneità dovuta al grande mago Gianni Rodari.

Entrare quasi di nascosto A casa del mago, cercare tra le sue cose i segreti dell’incredibile arte di raccontare, capire le sue alchimie lessicali, la capacità di inventare da una parola, di esporre concetti profondi con la semplicità disarmante con cui solo l’innocenza di un bambino può proporsi o, nel suo caso, la lucidità e profondità di una mente geniale che ha passato tutta la vita proponendoci l’essenza delle cose in modo comprensibile a tutti.

Francesco Zito nasce nel 1987 a Melfi (PZ). Scopre il disegno sin da piccolissimo, facendo grandi scorpacciate di libri e delle loro figure, imbrattando fogli di carta e tanti album da disegno! Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti ha sempre cercato di fare della sua passione per i libri e le loro figure un lavoro. Selezionato in vari concorsi internazionali (Bordano, Bologna) comincia a pubblicare i suoi primi libri, illustrando racconti classici e fiabe moderne, e sviluppando anche giochi da tavola e app digitali.

I suoi lavori mischiano tecniche tradizionali a quelle digitali. Ha esposto in diverse collettive a Milano e a Cagliari. Alcuni suoi libri approdano in molti paesi tra cui la Spagna, la Cina e la Grecia. Collabora con editori italiani e stranieri tra cui Mondadori, Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, De Agostini, Giunti. Dal 2017 è docente presso una scuola di illustrazione e fumetto di Roma.

Laboratorio Il semaforo blu

Un giorno, a Milano, un semaforo diventa blu, e si scatena il finimondo. Nessuno sa più a chi tocca passare: urla, colpi di clacson, litigi… ma chi conosce Gianni Rodari sa che se un semaforo diventa blu avrà le sue buone ragioni!

Cosa potrebbe succedere se il semaforo si trovasse magicamente a Roma? Di quali colori potrebbe diventare…? E per quale motivo? Proveremo tutti insieme, a colpi di matite, colla e colori ad immaginare come ed a creare tutti insieme la nostra città emozionale e a prova di sogni!

Riccardo Falcinelli (1973) è uno dei più apprezzati grafici italiani. Insegna Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Insieme a Marta Poggi, è autore dei graphic novel Cardiaferrania (minimum fax 2000), Grafogrifo (Einaudi Stile Libero 2004) e L’allegra fattoria (minimum fax 2007). Nel 2011 ha pubblicato con Stampa Alternativa & Graffiti Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Critica portatile al visual design (2014) e Cromorama (2017).

Roberto Gandini studia danza con Giannina Censi a Genova, mimo in Italia e in Francia, frequenta la scuola di recitazione del Stabile di Genova, studia circo con W. Colombaioni e con gli acrobati del Circo Orfei. Dal 1986 la sua attività si svolge prevalentemente presso il Teatro di Roma, dal 1995 è Coordinatore Artistico del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli. Collabora con l’Opera del Teatro Nazionale di Pechino in Cina e in Italia dal 1992 al 1994. Nel 1995 ha collaborato con Peter Stein nello “Zio Vania” di A. Cechov in qualità di aiuto regista. Lavora fra gli altri con: Cecchi, Volonghi, Parenti, Scaparro, Trionfo, Guicciardini, De Bosio, Passatore, Sciaccaluga, Gallione, Schirinzi. Ha insegnato recitazione alla Link Academy dal 2006 al 2010. Ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma e presso l’Università Suor Orsola Benicasa di Napoli. È autore di teatro per ragazzi, ha collaborato con Radio 3, Rai Scuola, Sat 2000, Rai Sat Ragazzi in qualità di autore e regista. È Direttore Artistico del Festival della Lettura ad Alta voce per conto del M.I.B.A.C.T. – C.P.E.L.L. Sta curando il progetto L’arte di curare e di raccontare 2019-20-21 per conto del TdR e della Federazione delle professioni infermieristiche F.N.O.P.I.

Spettacolo Gli attrezzi di Rodari. Prima assoluta

Antologia rodariana che comprende cinque storie: Il semaforo blu, Il filobus numero 75, Il sole nero, Vado via coi gatti e La sirena di Palermo. Le cinque storie sono precedute da alcune improvvisazioni che prendono spunto dal libro Grammatica della fantasia che Roberto Gandini con gli attori della Compagnia propone al pubblico.

Cecilia Campironi è autrice, illustratrice e docente di disegno. Si diploma in illustrazione del 2007 all’Istituto Europeo di Design di Roma. Ancora studentessa inizia a lavorare con e per i bambini organizzando laboratori incentrati per lo più sulla lettura delle favole e la costruzione di libri e giochi di carta. Nel 2008 fonda Studio Arturo con cui muove i primi passi nel mondo della stampa artigianale e delle autoproduzioni indipendenti. Lavora con case editrici, agenzie pubblicitarie, librerie, biblioteche, organizzazioni no profit, musei ed eventi culturali, collaborando sia nel ruolo d’illustratrice che contribuendo al processo creativo dei progetti. Nel 2016 pubblica il suo primo libro Che figura! edito da Quodlibet e Ottimomassimo e nel 2018 l’albo illustrato À chaque pied sa chaussure, uscito in Francia per Edition Cambourakis. Attualmente vive e lavora a Torino dove insegna all’Istituto Europeo di Design.

Laboratorio Le sfumature delle parole. Il mestiere dell’illustratore

Viene mostrato il processo che si cela dietro la creazione di un’immagine. Un momento di condivisione con il pubblico per divertirsi con metafore visive, giocare con il significato delle parole e sbirciare dentro il mestiere dell’illustratore. Durante la dimostrazione l’illustratrice racconterà alcuni aspetti del suo lavoro e realizzerà delle immagini a partire da alcune parole. Chiunque voglia potrà contribuire alla fase creativa con suggestioni, suggerimenti o anche solo partecipare con domande e curiosità.

Margherita Zichella è nata a Roma ma cresciuta nei vicoli di un paese di provincia, sin da bambina aveva sempre una matita in mano con la quale metteva su carta tutto quello che le passava per la testa. Ha poi frequentato l’Istituto statale d’arte che le ha dato l’opportunità di disegnare quanto voleva e alla fine, dopo varie peripezie, ha deciso di seguire il sogno della sua infanzia: diventare illustratrice. I suoi libri con pubblicati da EL Edizioni.

Laboratorio Volta la carta

A tutti piace leggere delle fiabe che parlano di draghi e di cavalieri, di principesse e di animali parlanti… Ma la prossima storia che leggerai sarà proprio la tua! In questo laboratorio ne inventeremo una tutti insieme, aiutandoci con delle carte speciali. Sei pronto per scrivere la tua avventura fantastica?

La Fondazione Famiglia Sarzi di Reggio Emilia offre al pubblico dei bambini percorsi didattici e ludici, e a giovani e adulti testimonianze, documenti, itinerari esplorati e da esplorare, provocazioni e suggestioni artistiche teatrali. Otello Sarzi ha lasciato una ricchissima collezione di burattini e marionette, oggetti d’arte e invenzioni, frutto della sua inesauribile fantasia. Oltre al teatro sperimentale e a quello tradizionale, la famiglia e i collaboratori, che ne hanno ripreso il testimone, portano avanti la creazione di eventi e produzioni teatrali.

Laboratorio Le mani per giocare, le mani per lavorare, le mani per salutare!!!!

Questa era la canzoncina di apertura di uno spettacolo per la TV sul testo di Rodari “Gip nel televisore”, realizzato con i burattini dei Sarzi. Successivamente il nome della neonata compagnia di burattinai “Il teatro delle mani” fu suggerito proprio da Gianni e Maria Teresa Rodari. Il laboratorio coinvolge i bambini con le mani e la fantasia, per far sì che ognuno costruisca il proprio burattino, usando materiale di recupero e dimostrando che la fantasia è anche rispetto dell’ambiente.

Spettacolo Storie buffe e baruffe

La fantasia, l’ironia, l’incanto delle filastrocche e delle storie di Rodari portate in scena da burattini e attori in uno spettacolo divertente e originale che mette insieme alcune storie del vastissimo repertorio dello scrittore. Burattini e attori si mescolano e creano un mondo magico e coinvolgente dando vita ad alcune storie tratte da Favole al telefono e Novelle fatte a macchina. Rivivono sulla scena personaggi buffi e strampalati come il professor Terribilis, il poeta Alberto Alberto, il Barone Lamberto, Giovannino Perdigiorno e tanti altri. Nella baracca, i burattini di Otello Sarzi e le parole di Gianni Rodari (i veri protagonisti dello spettacolo) accompagnano lo spettatore in questo viaggio divertente e ricco di fantasia.

Gianluca Caporaso si autodefinisce un lettore e un narratore, una persona che prova ad accendere fuochi di parole per radunare persone, trovare ragioni per camminare insieme, tessere trame di comunità, alimentare le potenze fantastiche di ognuno al fine di modulare al meglio il proprio rapporto con il mondo, fare la musica.

In gita per ogni luogo d’Italia conduce laboratori di scrittura fantastica per bambini, educatori, genitori e organizza eventi di promozione della lettura e della narrazione. Nel settembre 2017 ha ideato a Potenza un festival chiamato La città delle infanzie, un raduno di narratori, illustratori, esperti di linguaggi, artisti, pensatori, scenografi, tecnici e chiunque altro sia in grado di provocare stupori rispetto ai temi che variano di anno in anno. Si occupa da sempre di solidarietà e progettazione culturale ed è tra i fondatori del collettivo artistico La luna al guinzaglio. Tra le recenti pubblicazioni Lettere all’amata, edito da Lavieri (2018); Viaggi terrestri, marini e lunari del Barone di Munchhausen

edito da Lavieri con illustrazioni di Sergio Olivotti (2019; Basilicata in rima edito da Edizioni Fragili con illustrazioni di Raffaele Pentasuglia (2020).

Laboratorio Il Quaderno di geofantastica. Omaggio a Rodari
Finalizzato ad accompagnare i partecipanti nella scrittura di un viaggio fantastico, un viaggio da fermo per le terre fertilissime del Chissadove. Il laboratorio, ispirandosi al Rodari di Grammatica della fantasia, riconduce a una serie di categorie gli strumenti individuati e proposti per provocare soluzioni narrative e fantastiche. In tal modo ne verranno fuori viaggi mai viaggiati in grado di testimoniare il ruolo irrinunciabile del fantastico nella vita dell’uomo e l’irripetibile bellezza di ogni cammino.

Parco della fantasia di Omegna è un “parco letterario e didattico per bambini”. È nato con lo scopo di promuovere e divulgare l’opera dello scrittore Gianni Rodari, nativo di Omegna, e il suo “Metodo della fantasia”. Il Parco è rivolto ai bambini, ma aperto anche a famiglie, scuole e insegnanti.

Laboratorio della Grammatica della fantasia

Basato sulle tecniche descritte da Gianni Rodari nel famoso libro “La grammatica della fantasia” il laboratorio a cura del Parco della Fantasia sviluppa, in maniera creativa-manipolativa e divertente, tecniche di ludo-linguistica come: binomio-fantastico-non sense-carte in favola-l’errore creativo, ecc.

Spettacolo di narrazione, musica e teatro di figura Dalla padella alla pace.

Il cuoco Antonino è innamorato di Donna Lucia. Tutti i giorni riserva un tavolo per la sua innamorata con la speranza, trasformata in certezza, che verrà a cena. Il cameriere si trova costretto a trovare a tutti i costi una “Donna Lucia” (tra il pubblico) per poter permettere che il locale apra e far cucinare i prelibati piatti al cuoco. Trovata Donna Lucia si possono prendere le ordinazioni! Antonino cercherà di conquistare il suo amore, cucinando per lei racconti, storie e poesie; queste saranno scelte dal ricco menù dal pubblico coinvolto infine a partecipare alle tanto sospirate nozze.

Federico Nati è astrofisico all’Università di Milano-Bicocca. Nato a Roma, dal 1999 lavora sui più avanzati telescopi per misure di cosmologia. I dati che raccoglie consentono di studiare le origini dell’universo, l’evoluzione del cosmo e la nascita delle stelle. Nel 2014 l’Università di Princeton gli affida la gestione dell’Atacama Cosmology Telescope, posto a 5200 metri sulle vette andine del Cile. Dal 2015 si trasferisce alla University of Pennsylvania di Philadelphia, dove lavora alla costruzione di un telescopio che osserva il cielo volando nella stratosfera, appeso a un pallone attorno al Polo Sud. Ha raccontato le sue spedizioni in Antartide e nel deserto di Atacama nel libro L’esperienza del cielo. Diario di un astrofisico (ed. La nave di Teseo).

Susanna Mattiangeli vive a Roma, scrive libri e inventa laboratori per bambini collaborando con scuole, biblioteche e librerie. Tra i suoi libri: Come funziona la maestra (Editrice Il Castoro, 2013); Gli Altri, (Topipittori, 2014); I Numeri Felici (Vànvere Edizioni 2017, Premio Gigante delle Langhe, Premio Orbil, Premio Bitritto); Uno come Antonio (Editrice il Castoro 2018); In Spiaggia (Topipittori, 2018); la serie di Matita HB (Editrice il Castoro); Il Posto Segreto (Lupoguido, 2019, Premio Rodari 2019). Ha vinto il Premio Andersen 2018 come miglior scrittrice. 

Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Attualmente lavora con la casa editrice Zanichelli. Insegna come docente a contratto all’Università di Firenze e alla LUMSA a Roma. La sua prima monografia è del 2016: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi); del 2017 è Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice di Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi), La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza (Zanichelli), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu); è del 28 aprile 2020 l’ebook per Longanesi Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento.

 

Daniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977. È autore di racconti e saggi divulgativi, pubblicati sia in Italia che in Francia e tradotti in molte lingue. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora scrive libri per ragazzi, oltre che per la radio e il cinema. Drammaturgo e regista teatrale, ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare, (libro del mese a Fahrneheit) Io dico no! – Storie di eroica disobbedienza, inserito nella lista dei «White Ravens» 2017, Così è Pirandello (se vi pare) – I personaggi e le storie di Luigi Pirandello, Cose dell’altro secolo, Lucy, la prima donna, La nascita dell’uomo, Decameron, Fake – Non è vero ma ci credo, La diga del Vajont, Io dico sì! Storie di sfide e di futuro, Nikola Tesla, l’inventore del futuro e Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi, (inserito nella lista dei «White Ravens» 2019 e poi, di recente uscito in edicola con il Corriere della Sera), Io vengo da. Corale di voci straniere. In Francia, assieme a Stéphanie Vailati ha pubblicato “Primo Levi: non à l’oubli” per Actes sud junior e alcuni libri di cinema rivolti ai ragazzi. Cura la Formazione per i docenti della scuola primaria per conto di Mondadori Education.

Gianfranco “Giufà” Galati è nato a Roma nel 1978. Polistrumentista innamorato della chitarra, ex grafico e Patafisico. Collabora con diversi musicisti, autori, registi e coreografi come compositore, arrangiatore o esecutore. Insegnante di chitarra e di musica per l’infanzia.

Incontro/spettacolo Piccola serenata in rima baciata

Un racconto non privo di musica né d’amore, tra il gioco della poesia e quello del futuro.

Daniele Aristarco e Giufà Galati collaborano da vent’anni. Assieme hanno scritto, musicato e interpretato numerosi spettacoli teatrali, oltre ad aver ideato e curato performance che si muovono liberamente, oltre i labili confini tra le arti.

Fote Ufficio stampa Electa

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