Evento storico al Bioparco di Roma: sono nate due femmine di leone asiatico (Panthera leo persica), uno degli animali a maggior rischio di estinzione del Pianeta: ne sopravvivono poche centinaia.
È la prima volta che nascono questi felini nel Giardino zoologico della Capitale; i cuccioli sono in ottima salute e vengono allattati dalla mamma che non li perde mai di vista.
La nascita è avvenuta lo scorso 29 aprile; nelle prime settimane mamma e cuccioli, che alla nascita sono ciechi e inetti, sono rimasti al sicuro nelle aree interne per consentire ai piccoli di ambientarsi. Da qualche settimana stanno gradualmente prendendo confidenza con il recinto esterno.
I genitori sono la femmina Sajani, nata nel 2013 nello Zoo di Magdeburg, in Germania, e il giovane maschio Ravi, nato nel 2016 presso lo zoo di Planckendael, in Belgio.
Saranno i bambini a dare un nome alle piccole attraverso il sito del Bioparco http://www.bioparco.it/aiutaci-a-dare-loro-un-nome/.
“Durante il lockdown – spiega il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Francesco Petretti – a seguito del crollo dei flussi turistici, la sesta estinzione ha subito una fortissima accelerazione in tutto il Pianeta. Il bracconaggio dilaga, non più arginato dall’alternativa economica del turismo sostenibile nei parchi; migliaia di animali sono stati massacrati. Il conto alla rovescia per molte specie ha subito una forte accelerazione. In questo contesto la sola alternativa alla perdita delle specie e quindi all’erosione della biodiversità, è rappresentata dai parchi zoologici come il nostro Bioparco che, in tutto il Mondo, fronteggiando una situazione difficilissima, continuano a mantenere popolazioni di animali rarissimi e minacciati, la sola fiammella di speranza per il futuro che , si spera, tornerà a rendere possibile la gestione delle aree protette in tutto il Mondo. Anche noi del Bioparco stiamo facendo la nostra parte – ha concluso Petretti – ma abbiamo bisogno di sostegno e di aiuto”.
Per sostenere il Bioparco di Roma: http://www.bioparco.it/sostieni-il-bioparco/
Il leone asiatico (Panthera leo persica) è l’autentico Re della foresta, anche se tale nozione non è molto nota, visto che il leone è la specie simbolo delle savane africane.
Il leone asiatico un tempo popolava un territorio vastissimo dal Mar Mediterraneo all’India; oggi ne sopravvivono in natura solo circa 500 esemplari presenti unicamente nella piccola riserva del Gir e nelle aree limitrofe, nell’India nord-occidentale.
Sono minacciati a causa della distruzione del loro habitat ma soprattutto dal bracconaggio e dai conflitti con le attività antropiche generati dalla vicinanza dell’uomo ai territori di questi felini.
Il Bioparco, insieme alla comunità internazionale degli Zoo, partecipa a programmi di conservazione mirati alla sua salvaguardia aderendo al programma europeo denominato EEP (Eaza Ex Situ Programme), coordinato dall’Associazione Europea degli Zoo e Acquari (EAZA). Il Leone asiatico è classificato dalla IUCN (l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) in pericolo critico Attualmente nelle strutture zoologiche europee sono presenti circa 150 leoni asiatici.
Il leone asiatico si differenzia da quello africano per le dimensioni ridotte, per la criniera meno folta che lascia le orecchie sempre visibili, per una piega della pelle lungo tutta la pancia e per il fatto che sono più solitari.