Il settore agroalimentare è un punto di forza dell’economia della Capitale e del Lazio. A rilevare ciò è l’indagine denominata “Il Settore Agroalimentare a Roma e nell’Agro romano: imprese e lavoro”, di recente presentata in Campidoglio.
Il fine di questo studio è stato quello di fornire, alla fine, una classifica di questo settore in termini di dimensione territoriale ed economica. Inoltre, si è voluta prestare la giusta attenzione alle diverse funzioni che l’agricoltura, e tutto il comparto alimentare, svolgono a favore della società nel suo complesso.
Ecco allora le dichiarazioni dell’assessore alle Attività Produttive e al Lavoro, Davide Bordoni, sulla valenza di una simile ricerca ed alla rilevanza del settore agroalimentare nel Lazio: “Dall’analisi emerge un settore complesso e caratterizzato da una forte evoluzione. Si va dagli orti urbani alle diverse forme di vendita diretta, alla crescente offerta agrituristica e a varie forme di agricoltura sociale; le politiche pubbliche dovrebbero favorire ulteriormente processi di diversificazione dei redditi e sviluppo di nuove attività ricreative, turistiche e terapeutiche associate al settore agricolo, per le quali nella realtà romana esistono importanti spazi e potenzialità di espansione.”
Dallo studio emerge che a Roma, ed è questo l’aspetto forse più interessante, si è verificato un sostanziale incremento delle imprese e della superficie per uso agricolo. Infine, l’agricoltura periurbana (ovvero quelle zone che sono vicine alla città, ma che non sono ancora campagna aperta e in cui il territorio urbano e quello agricolo si compenetrano) si è dimostrata propensa a seguire nuove forme di integrazione con il resto della filiera alimentare, riuscendo ad avvicinare le fasi di produzione e di consumo, mediante un contatto diretto con i consumatori.