No, questa volta non si parla di liberalizzazioni per i taxi, bensì di incentivi per il rinnovo delle vetture. È stato, infatti, pubblicato il bando relativo all’erogazione di incentivi al rinnovo dei veicoli adibiti al “servizio di trasporto pubblico non di linea”.
Ma a chi sono diretti, per l’esattezza, tali incentivi? Sono indirizzati agli operatori che desiderano cambiare il proprio veicolo con un mezzo a basso impatto ambientale o, in alternativa, con una vettura equipaggiata per il trasporto dei disabili. L’obiettivo finale è quello di cercare di innalzare gli standard qualitativi del servizio taxi romano e contribuire, perciò, a rendere più sostenibile la mobilità della Capitale.
Nel dettaglio, questo bando prevede 3 diverse tipologie di incentivi, per uno stanziamento complessivo di 5 milioni 877 mila 546 euro: 5.000 euro andranno per l’acquisto di veicoli di nuova immatricolazione Euro 5 o superiori ad alimentazione ibrida, a metano, a GPL o elettrici, con contestuale rottamazione di mezzi di più vecchia generazione; 7.000 euro per l’acquisto invece di veicoli Euro 4 o superiori omologati per il trasporto di persone con ridotta o impedita capacità motoria; 10.000 euro infine per l’acquisto di veicoli Euro 4 o superiori omologati per il trasporto di persone con ridotta o impedita capacità motoria e con allestimento costituito dal sedile del passeggero girevole e sollevatore elettromeccanico con piattaforma per sedia a ruote.
Infine, tocca aggiungere che Roma Capitale ha di recente preso accordi con alcune case produttrici in modo da permettere agli operatori del trasporto pubblico non di linea di acquistare nuove vetture, e tenere in manutenzione quelle ancora in circolazione.