Internet è il mezzo di comunicazione (e non solo) per eccellenza dei nostri tempi, tuttavia ciò comporta anche dei rischi, in particolare per i minori. L’iniziativa denominata “Occhi in rete” vuole appunto salvaguardare i minori dai pericoli presenti in Rete.
“Internet e i suoi strumenti sono i mezzi più utilizzati dalle nuove generazioni e in costante evoluzione. Occhi in Rete vuole favorire un uso consapevole e sicuro del web, aiutando non solo i giovani a riconoscere e ad evitare potenziali rischi collegati al mondo digitale ma anche i loro genitori spesso ignari dei pericoli di internet.”
Queste le parole di Sveva Belviso, vice sindaco della Capitale, a commento proprio di tale iniziativa promossa da Roma Capitale, in collaborazione con la Polizia di Stato e il patrocinio del Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
C’è da dire che questo progetto si avvale del lavoro di un’équipe didattica formata da psicologi, esperti di informatica ed operatori della Polizia, che si occuperà di prevenire i danni psicologici e fisici e, in particolare, a rendere partecipi i genitori degli eventuali rischi che la Rete cela. Tuttavia, occorre pure insegnare ai giovanissimi ad utilizzare correttamente le varie opportunità, i tanti strumenti che Internet offre. Ecco, a riguardo, il commento del direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Antonio Apruzzese: “L’uso della rete ha assunto un ruolo centrale nella vita di ognuno di noi. Internet costituisce una risorsa fondamentale soprattutto per i giovani per i quali ormai rappresenta un’occasione di crescita sia culturale che sociale, uno strumento di aiuto nello studio e nella ricerca di nuove informazioni. Questa realtà richiede che i ragazzi sappiano usare internet in maniera critica e sicura.”
Perciò, ok chat, forum, blog, email, social network, Youtube, ma occhio ai pericoli poiché, non dimentichiamolo, dietro ad Internet ci sono sempre delle persone in carne e ossa…