È stato di recente approvato un protocollo che prevede metropolitana e bus più accessibili per i disabili. L’intesa è stata siglata in Campidoglio da Roma Capitale, Atac, Agenzia per la Mobilità e da diverse associazioni dei disabili.
Ciò che è venuto fuori, in realtà, è qualcosa che già è stato precedentemente avviato. Ecco alcuni dati: sulla linea A della metro viaggiano 46 treni attrezzati per il trasporto di sedie a rotelle, con avvisatore acustico di fermata e apertura-chiusura delle porte in totale automatismo e sicurezza. Stessa situazione sulla linea B per 39 convogli. A questo si aggiunge il nuovo nodo della stazione Termini, interamente rifatto secondo i criteri di accessibilità e sicurezza. Questo è, invece, ciò che si dovrà ancora attuare: realizzazione, entro tre anni, di percorsi tattili con mappe a rilievo in tutte le stazioni della metro A, poi costruzione di analoghi percorsi agli accessi esterni. Inoltre, nuove mappe tattili da distribuire nei percorsi interni delle stazioni della metropolitana. E per gli ascensori? Anche qui novità con l’avvisatore vocale che annuncia il piano nella cabina e costruzione proprio degli ascensori nelle stazioni che ne sono ancora prive.
Pure i nuovi bus saranno dotati di tutte quelle funzionalità adatte per i disabili, ad esempio i pulsanti di prenotazione fermata ed apertura porta agevolmente identificabili al tatto ed assenza di sporgenze a rischio.
Le associazioni firmatarie del protocollo sono cinque: FAND (Federazione tra le Associazioni di Roma e Provincia delle Persone con Disabilità), FISH Lazio (Federazione Italiana Regionale per il Superamento dell’Handicap), ADV onlus (Associazione Disabili Visivi), ANGLAT (Federazione tra le Associazioni Provinciali delle Persone con Disabilità) e UICI Roma (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione provinciale di Roma).