Al via il progetto pilota inerente alla raccolta differenziata. Obiettivo dichiarato è quello di portarla al 50% entro il 2014, ossia il doppio della quota attuale.
Tutto questo fa parte dei programmi Ama nell’ambito del “patto per Roma” e del piano di sviluppo della differenziata sottoscritto da Roma Capitale, Ama e Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) con il contributo del Ministero Ambiente.
Ma di cosa si tratta per l’esattezza? Ci troveremo davanti ad un sistema di raccolta più semplificato ed ottimizzato. Due i modelli previsti: il primo è di tipo il domiciliare-condominiale, quindi il porta a porta e poi ci sarà la raccolta stradale. Unica, invece, la modalità di separazione, il tutto strutturato in 5 frazioni: in ambedue i casi si distinguerà fra organico, contenitori in vetro, carta e cartone, multi-materiale leggero (contenitori in plastica e metallo), materiali non riciclabili. Una novità rispetto ad oggi è certamente la raccolta separata del vetro (campane verdi) e degli scarti alimentari (cassonetti marroni).
Questo progetto pilota interesserà all’inizio il IV Municipio della Capitale. La raccolta domiciliare-condominiale è stata introdotta, precisamente, nei quartieri Villa Spada, Settebagni, Tor San Giovanni, Casal Boccone est, Aeroporto dell’Urbe e Bufalotta. Agli abitanti di tali quartieri, Ama fornisce un “kit di avvio” con l’occorrente per la differenziata, perciò bio-pattumiera aerata da 10-20 litri con sacchetti biodegradabili per la raccolta degli scarti alimentari e organici; contenitore da 50 litri per carta, cartone e cartoncino; contenitore da 40 litri per il vetro; sacchi trasparenti per plastica e metallo.
Nel 2013 si prevede di portare avanti il progetto pure nei Municipi VIII, XII, XV, XVII e XVIII.