È stata presentata di recente la banca dati di Roma Capitale e, allo stesso tempo, un nuovo portale ad esso dedicato. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il sindaco Gianni Alemanno, che ha espresso soddisfazione riguardo a tale progetto.
Si tratta di una grande “mole di dati che offriamo in forma strutturata, a disposizione di tutti, in grado di creare investimenti, posti di lavoro, nuove imprese, innovazione.” Così Alemanno, che è intervenuto allo “Spazio Novecento” in piazzale Marconi (Dipartimento Risorse Tecnologiche).
“Open Data”, questo il nome esatto del progetto, permetterà di far circolare dati in maniera libera, sempre privi di brevetti o di altre forme di controllo, che ne potrebbero limitare la riproduzione. Si tratta, perciò, di un sistema “open source”, o comunque vicino alla logica “creative commons” (ovvero quelle licenze di diritto d’autore redatte e messe a disposizione del pubblico).
Queste poi le parole dell’assessore alle Risorse umane e Servizi Tecnologici, Enrico Cavallari: “Saranno gli stessi romani a decretare il successo dell’iniziativa: attraverso dei sondaggi online i nostri utenti potranno esprimere il proprio indice di gradimento nei confronti delle applicazioni che le aziende piccole e medie proporranno a seguito della diffusione dei dati da parte dell’amministrazione capitolina come quelli relativi, ad esempio, alla cultura, al turismo, al commercio, alla popolazione e all’ambiente”.
Per chi volesse approfondire il progetto “Open Data”, c’è proprio un portale specifico a lui dedicato.