Stiamo parlando del German Archaeological Institute o Istituto Archeologico Germanico che ha la propria sede in Via Curtatone 4d a Roma.
L’Istituto nasce il 21 aprile 1829 come Istituto di Corrispondenza Archeologica e il compito principale a cui si dedicavano i suoi fondatori è quello di raccogliere e pubblicare le notizie inerenti scavi e scoperte archeologiche risalenti all’antichità classica. Solo dopo la seconda guerra mondiale l’Istituto andò ricoprendo un ruolo sempre più importante relativamente alla ricerca sul campo. I lavori a cui l’Istituto si è “dedicato” nel corso del tempo non sono mai stati portati avanti autonomamente. Infatti, forme di cooperazione con le istituzioni italiane nonché di dialogo e scambio sono state sempre intraprese.
Le origini dell’Istituto sono da collegare al volere di personaggi quali il barone Otto Magnus von Stackelberg, l’archeologo Theodor Panofka e il diplomatico e collezionista d’arte August Kestner a cui si aggiunse il patrocinio del principe ereditario di Prussia, divenuto poi Federico Guglielmo IV.
L’Istituto Archeologico Germanico di Roma è membro dell’Associazione Internazionale di Archeologia Classica (AIAC) e dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma.
L’Istituto è strutturato al suo interno in più “elementi”. Infatti, troviamo la biblioteca, la fototeca e un archivio.
La biblioteca, con una sala lettura con 64 posti è aperta a tutti gli studiosi in possesso di una laurea specialistica. E’ caratterizzata da raccolte di pubblicazioni relative all’archeologia dei paesi mediterranei e testi di discipline afferenti le scienze dell’antichità, tra cui la filologia classica, la storia antica, l’archeologia dell’oriente e l’egittologia. Il suo patrimonio librario vanta la presenza di circa 210.000 volumi e 1895 riviste.
La fototeca custodisce una importante raccolta di fotografie di monumenti di epoca greca e romana presenti soprattutto in Italia.
L’archivio dell’Istituto è ricco dei lasciti di importanti archeologi, lettere di eruditi e un fondo di disegni, lucidi, acquerelli e piante di siti archeologici e di oggetti antichi, originali del XIX secolo. Il materiale presente in archivio documenta in modo dettagliato la storia delle ricerche e dell’amministrazione dell’Istituto dalla sua nascita ad oggi. Una parte dei documenti presenti in archivio è stata pubblicata nella collana “Das Deutsche Archäologische Institut, Geschichte und Dokumente”.
La biblioteca dell’Istituto è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 18:30 e da gennaio 2012 tutti gli utenti della biblioteca sono tenuti al rinnovo della tessera Dai al costo annuale di euro 10,00.
Per informazioni è attivo il numero telefonico 06 4888141 e la email: sekretariat.roma@inst.de.