La Biblioteca delle Arti nasce a Roma con Decreto Ministeriale nel 1995 come Biblioteca dell’Ufficio centrale per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici. La Biblioteca e alcuni uffici del Ministero per i beni e le attività culturali ha sede nel complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, un lungo fabbricato che fiancheggia il Tevere, di fronte all’Aventino al quale è collegato dal ponte impropriamente detto Ponte Sublicio.
Il Complesso Monumentale di San Michele nasce nel 1686 come Istituto Apostolico San Michele sotto il pontificato di Innocenzo XI e all’origine venne adibito per l’assistenza pubblica ospitando orfani, ragazzi bisognosi, vecchi e zitelle. La struttura svolse anche un importante ruolo educativo per mezzo della Scuola di arti e mestieri oltre che “lavorativo” con all’avvio di un lanificio.
Oggi, al suo interno sorge la Biblioteca delle Arti che ha come compito istituzionale quello di raccogliere, conservare e documentare l’attività editoriale di tutti quegli istituti centrali e periferici che operano nel settore dei beni archeologici, storico-artistici, etnoantropologici, architettonici e paesaggistici.
Il patrimonio letterario della Biblioteca delle Arti ammonta a circa 22 mila volumi che trattano tematiche attinenti i beni architettonici e paesaggistici. Particolare attenzione è demandata al settore giuridico-amministrativo sulle materie di competenza.
Il “fiore all’occhiello” della biblioteca è un fondo speciale sull’Archeologia Industriale e un fondo raro di documentazione raccolta dall’Ente Nazionale Artigianato e Piccole Industrie.
Molte sono anche le pubblicazioni prodotte dal Ministero dei Beni Culturali che vanno ad arricchire il patrimonio della Biblioteca delle Arti. Ne sono esempio alcune pubblicazioni quali il Bollettino d’Arte, rivista storica curata dalla Direzione Generale per il Patrimonio Storico artistico ed Etnoantropologico, oppure il Bollettino di Archeologia curato dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici. La Biblioteca “possiede” anche un periodico online, S’ed, la cui funzione è strettamente legata alla messa in rete dei servizi educativi, esperienze maturate nella elaborazione di metodologie e strumenti finalizzati alla didattica museale e alla educazione al patrimonio culturale.
dgCINEWS è invece il periodico di informazione in rete della Direzione Generale per il Cinema; mentre, ICCD Immagini permette la consultazione e l’acquisto on-line di foto e cartoline storiche a cura dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
La Biblioteca delle Arti per il suo ricco patrimonio è sicuramente una “miniera a cielo aperto” inesauribile di notizie, informazioni e curiosità.
Possono accedere a questo immenso patrimonio sia il personale del Ministero per i Beni e le attività culturali che tutti coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. E tutte le opere collocate nella Sala Consultazioni sono consultabili e a disposizione degli utenti; mentre, Video, CD-ROM e DVD possono essere visionati dalle postazioni offline. Il prestito librario invece è riservato esclusivamente al personale del Ministero.
La Sala Conferenza della Biblioteca delle Arti è sede invece di presentazioni editoriali prodotte o patrocinate dal Ministero per i beni e le attività culturali.
La Biblioteca delle Arti, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, si trova in Via San Michele al civico 22. E’ possibile raggiungerla dalla Stazione termini con l’autobus 75 e da Piazza Venezia con l’autobus 44; mentre, con la Metropolitana la fermata è quella di Piramide, linea B, e poi autobus 3 o 75.