La Biblioteca Centrale “G. Marconi” è una delle quattro biblioteche afferenti al CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si tratta della maggiore biblioteca scientifico-tecnica italiana nata nel 1927 quale Centro Nazionale di Riferimento per i “produttori” italiani di letteratura nell’ambito del programma europeo Eagle-Sigle e National Technical Information Service. Dal 1991 è anche Biblioteca Depositaria della Commissione dell’Unione Europea.
Nel 1936 il CNR trovò la sua sede in un edificio nelle vicinanze dell’Università La Sapienza dove anche la Biblioteca si trasferì e dove ancora oggi si trova.
Dopo 25 anni, nel 1961, per l’ingente mole libraria a disposizione della Biblioteca fu costruito un nuovo deposito librario che prese il nome appunto di “torre libraria” di ben 14 piani dotata anche di nuove sale per la consultazione. Nel 1976, la crescita delle collezioni e dell’utenza comportò una riorganizzazione degli spazi disponibili, l’ampliamento del numero delle sale di consultazione e la predisposizione di spazi a disposizione degli studiosi per la consultazione diretta di repertori bibliografici e pubblicazioni specializzate.
Il 7 aprile 1995 che la Biblioteca Centrale del CNR viene dedicata a Guglielmo Marconi assumendo il nome appunto a ricordo del suo fondatore. Lo stesso Marconi esplicò in uno dei suoi interventi su La Rivista Scientifica l’importanza nonché l’apprezzamento che a livello internazionale fu rivolto a tale organo del CNR: “Il Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge la sua azione non solo con le ricerche sperimentali; esso si preoccupò di creare alcuni servizi la cui mancanza in Italia costituiva una causa di debolezza per la nostra organizzazione economica e per il progresso scientifico e industriale del nostro paese…Fu istituito e ha già iniziato in Roma il suo funzionamento il Centro nazionale di notizie tecniche. Tali notizie, mediante anche un largo uso della riproduzione forografica, possono essere inviate agli interessati che le richiedano…L’importanza di questa pubblicazione è veramente notevole; specialmente dall’estero sono giunte numerose manifestazioni di plauso e richieste continue che mostrano quanto sia apprezzata quest’opera poderosa alla quale partecipano tutti i Comitati del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con la pubblicazione della Bibliografia fu inoltre possibile di riunire la collezione veramente completa di tutte le Riviste che si pubblicano in Italia, raccolta che non si trova in alcuna delle nostre Biblioteche …”.
L’accesso alla Biblioteca Centrale “G.Marconi” del CNR è riservato, preferibilmente al personale del CNR, a docenti, ricercatori, studiosi universitari, dottorandi, laureandi, dipendenti pubblici e liberi professionisti. E l’ammissione nei locali della Biblioteca è subordinata alla presentazione di un valido documento di riconoscimento e al rispetto delle regole vigenti nei luoghi di studio e ricerca.
Il patrimonio librario ad oggi presente nella Biblioteca ammonta a oltre un milione di volumi, di cui 100 mila di antiquariato scientifico. Ci sono inoltre 10 mila testate di periodici, di cui 6 mila online e oltre 100 banche dati su cd rom e online.
La Biblioteca “G.Marconi” è nata come biblioteca di ricerca e ha mantenuto la stessa fisionomia nel corso del tempo. Certo è che i progressi in campo informatico e il suo contributo per ciò che riguarda la ricerca e l’identificazione dei testi ha consentito anche all’interno della Biblioteca del CNR la ridefinizione del linguaggio di indicizzazione utile per l’identificazione dei documenti.
La Biblioteca inoltre è accessibile al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 18:45. Si possono richiedere informazioni ai numeri: 06/4993.3366-3361.