L’Egitto e la sua cultura. I faraoni, le piramidi, il Nilo, il papiro, lo splendore di una civiltà raccontata per mezzo di libri di storia, romanzi, opere d’arte, documentari, film e guide turistiche. Un popolo per il quale sembra poco quello che fin qui si è detto e raccontato. Per ricercare qualche notizia in più, per approfondire argomenti di interessare culturale e sociale gli amanti degli egizi sanno che nel cuore di Roma nel lontano 1929, nella Casina dell’Orologio a Villa Borghese, nasceva la Reale Accademia Egiziana di Belle Arti.
Nel corso degli anni l’Accademia cambiò più volte la sua sede romana. Nel mese di gennaio del 1966 fu trasferita in modo definitivo in Via Omero, nel cuore di Valle Giulia, alle porte di Villa Borghese. Nello stesso anno vicino all’Accademia fu individuata una piccola piazza a cui venne dato il nome del sommo poeta egiziano Ahmed Shawqi. L’Accademia ha offerto, sin dalle sue origini, e offre ancora oggi agli artisti egiziani, scelti attraverso un concorso, l’occasione per entrare in contatto con altri colleghi di altre nazionalità, e studiare a Roma la storia e l’arte classica.
L’Accademia è dotata anche di una biblioteca a supporto delle attività formative degli studenti borsisti e degli artisti. Il patrimonio librario della biblioteca ammonta a oltre 10 mila volumi. E la parte più cospicua di questo patrimonio è composta da libri di arte che servono, appunto, per le attività didattiche e di ricerca dell’Accademia. I volumi di proprietà dell’Accademia sono stati acquistati durante gli anni oppure sono il risultato di donazioni dei privati e degli enti pubblici, quali il Ministero degli Affari Esteri, al quale si deve l’aumento consistente del fondo in lingua araba.
La Biblioteca è aperta a tutti dietro presentazione di un valido documento di riconoscimento, minorenni esclusi, dalle ore 10,00 alle ore 15,00 e dal lunedì al venerdì. E’ possibile introdurre propri materiali di studio e portatili. Le postazioni disponibili per consultazioni e studio sono in tutto 12.
Il patrimonio librario della biblioteca è organizzato su scaffali aperti al fine di meglio fotografare la tipologia delle opere in dotazione anche attraverso la loro classificazione per temi: arte, letteratura, teatro, cinema e costume, civiltà egizia, archeologia, storia, enciclopedie, dizionari, guide ed atlanti a cui si aggiunge una sezione in lingua francese e delle monografie inglesi.
All’interno della biblioteca esiste anche una sezione in lingua araba con monografie e riviste su argomenti vari.
“Chicche” della Biblioteca dell’Accademia Egiziana di Belle Arti sono alcuni pezzi definiti dai cultori “importanti”. La biblioteca possiede, infatti, la prima edizione del Voyage dans la basse et la haute Egypte edito in due volumi nel 1802 e opera di Vivant Denon, scrittore, incisore, storico dell’arte, egittologo e amministratore francese, considerato precursore della museologia e della storia dell’arte. Rientrano nel patrimonio della biblioteca anche i Disegni anatomici di Antonio Canova curati da Massimo Pantaleoni ed editi in soli 1.200 esemplari dall’Istituto superiore di Sanità nel 1949.
L’accrescimento delle collezioni ha avuto alti e bassi durante la storia della Biblioteca, ha seguito un po’ le fasi dei cambiamenti di sede dell’Accademia, e per questo motivo non è stato possibile raggiungere un grado elevato di aggiornamento e catalogazione delle raccolte.
Informazioni sulla Biblioteca:
Orari: dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 13,30-15
Indirizzo: via Omero, 4 – Roma
Telefono: 06 3201896 – 06 3201907 fax 06 3201897