Sorta
nell'antichità nello spazio prima occupato dagli Horti
Luculliani , e poi residenza
nella quale Messalina, dopo essersi abbandonata ai piaceri carnali,
venne uccisa, Villa Medici
svetta imponente ed altera sul
promontorio di Trinità dei Monti.
Nel
1576 la proprietà fu acquistata dal cardinale Ferdinando de'
Medici, che fece completare i lavori, iniziati da Nanni Lippi col
contributo di Michelangelo, da Bartolomeo Ammannati.
La
villa, essendo per oltre un secolo sede del Granducato di Toscana,
divenne uno dei luoghi più eleganti e mondani dell'intera
capitale.
Nel
1803 la villa pervenne a Napoleone Bonaparte, che vi trasferì
l'Accademia di Francia a
Roma.
Di
qui in poi la storia di Villa Medici è stata una continua
ascesa: i direttori dell'epoca napoleonica vi trasferirono il Prix
de Rome, una borsa di studio
istituita dalla stato francese per opera di Colbert nel 1666, e
concessa agli studenti che si distinguevano nel campo delle arti, ai
quali era data la possibilità di studiare presso Villa Medici.
L'ardita
competizione per il premio è stata abolita nel 1968 ma la
borsa di studio è ancora assegnata ai giovani artisti che
l'Accademia riconosce come meritevoli e da incentivare in varie
discipline, dall'architettura passando per la letteratura e la
fotografia.
Dal
2000 ad oggi la presenza dell'Accademia nel panorama artistico e
culturale della capitale e dell'interna nazione è stata
intensificata, grazie ad una direzione giovane e ricercata, che ha
fatto si che Villa Medici possa essere al momento location
prestigiosa di importanti mostre ed eventi artistici e culturali.
Ad
oggi, Villa Medici, ancora meta dei borsisti francesi, organizza
mostre, concerti, convegni, seminari, oltre a numerosi scambi
culturali ed artistici. Concepito nel 1971 come luogo ideale
di incontri franco- italiani, Villa Medici gioca così un ruolo
decisivo nella vita culturale romana ed europea, obiettivi che i
direttori, da Ingres, a Balthus, ai più recenti Racine e
Peduzzi, hanno sempre perseguito.
Tra
le varie aree aperte al pubblico, la libreria, concepita dal
direttore Richard Peduzzi, si trova all'ingresso della villa,
vicino alle sale che ospitano le mostre, propone numerosi libri
d'arte, sulla villa stessa, opere edite dall'Accademia di Francia
a Roma, cataloghi delle grandi mostre organizzate a Villa Medici dal
1980 ad oggi, gli ultimi cataloghi delle mostre d'arte
contemporanea, nonché Cd dei compositori borsisti del Prix.
La
biblioteca, allestita dal direttore Joseph Benoit Suuvé,
occupa l'ala destinata un tempo alla collezione di antichità
del Cardinale Ferdinando de' Medici; la collezione mira a fornire
un panorama fedele dell'attualità artistica con
l'acquisizione di cataloghi delle principali mostre in Francia e
all'estero e delle più importanti monografie d'artista,
privilegiando i rapporti tra la Francia e l'Italia dal rinascimento
all'epoca contemporanea. L'accesso è riservato ai borsisti
dell'accademia, a studiosi e studenti (storia dell'arte,
musicologia, architettura), ai membri delle altre Accademie romane.
La
sala cinema dell'Accademia di Francia, chiusa nel 1994 con
l'intento di crearvi un ulteriore spazio espositivo, è stata
riaperta con l'arrivo del direttor Richard Peduzzi, scenografo e
decoratore, ed inaugurata per la nuova stagione lo scorso 26 maggio
in presenza dell'attore italo- francese Michael Piccoli, di cui
essa prende il nome; tale scelta sottolinea in modo ancor più
marcato gli intenti dell'Accademia, la volontà di favorire
l'unione delle due culture, quella italiana e quella francese e di
dare carattere internazionale e di scambio a questo nuovo spazio per
il cinema a Roma.
Il
calendario degli eventi in programma presso Villa Medici è
vasto e variegato, e prevede mostre, concerti, convegni, proiezioni
cinematografiche, letture, che fanno si che l'Accademia di Francia
a Roma possa essere annoverata tra i centri culturali più
ferventi dell'intera capitale, il cui valore aggiunto è
senza dubbio un posizione invidiabile, nel cuore della Città,
immersa nel verde giardino che ricorda i fasti del giardino botanico
dei Medici a Firenze.