In un dei più grandi palazzi della Capitale, Palazzo Doria, posizionato tra Via del Corso, Piazza del Collegio Romano, Via della Gatta e Via del Plebiscito, “popolato” da stanze meravigliose abbellite da affreschi in stile barocco, ha sede l’Accademia Polacca delle Scienze Umanistiche di Roma.
Il Centro di Studi a Roma, assieme alla sua Biblioteca, comunemente chiamato Accademia Polacca, possiede una delle più grandi raccolte bibliotecarie di tematica polacca all’estero. Ed è la più antica tra le sei sedi distaccate dell’Accademia Polacca delle Scienze, localizzate nelle principali capitali europee: Parigi, Vienna, Berlino, Bruxelles e Mosca.
La storia della Biblioteca del Centro Studi dell’Accademia Polacca inizia nel lontano 1921 quando il conte Jozef Michalowski (1870-1956), storico e giurista polacco stabilitosi a Roma, regalò allo Stato polacco la sua bella biblioteca ricca di migliaia di volumi. Sei anni dopo, i libri furono consegnati all’Accademia Polacca di Scienze e Lettere di Cracovia e conservati nei locali dell’Ospizio Polacco di S. Stanislao in Via delle Botteghe Oscure, a pochi passi da Piazza Venezia. Nacque, così, la Biblioteca Polacca di Roma dell’Accademia di Cracovia, diretta dallo stesso conte Michalowski. E nel 1938 si trasferì a Palazzo Doria dove si trova tuttora. Conta circa 35 mila volumi, di cui molti risalgono al XVII e XVIII secolo e di 500 riviste. La raccolta di libri riguarda principalmente la storia della Polonia, la storia della lingua e della letteratura polacca (tra cui molti testi dei classici), la storia dell’arte in Polonia, l’ordinamento dello Stato polacco e, in generale, le scienze umanistiche, il diritto e la storia della Chiesa cattolica.
Il compito principale del Centro è quello di promuovere la scienza polacca in Italia e quella italiana in Polonia, agevolando i contatti tra i ricercatori e gli studiosi dei due paesi. La sua attività consiste, in primo luogo, nell’organizzazione di conferenze e convegni che si svolgono presso la sua sede, in media ogni due settimane, da ottobre a giugno. I temi delle relazioni, tra gli studiosi dei due paesi, sono molto diversificati, tuttavia sono favoriti argomenti inerenti materie umanistiche con un particolare accenno alla storia, alla storia dell’arte e all’archeologia.
Molteplici sono i legami di collaborazione che intercorrono tra l’Accademia Polacca e vari Istituti Nazionali e Internazionali. Studiosi e ricercatori polacchi che risiedono e soggiornano a Roma, ma anche enti e istituti polacchi a carattere sia scientifico sia culturale sono legati strettamente da rapporti di collaborazione con l’Accademia Polacca. Ambasciate della Repubblica di Polonia presso il Quirinale e la Santa Sede, contatti con le istituzioni culturali e scientifiche della comunità polacca in Italia, oltre a rapporti di collaborazione con i più importanti enti di ricerca e Università italiane quali le 3 Università statali di Roma (La Sapienza, Roma 3, Tor Vergata), la LUISS e la LUMSA, fondazioni e centri di ricerca, e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nonché l’Accademia Nazionale dei Lincei, rientrano tra gli “interessi” dell’Accademia Polacca.
L’Accademia Polacca di Roma fa parte dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma che riunisce attualmente 34 istituti di ricerca italiani e stranieri.
L’Accademia Polacca attribuisce una grande importanza anche alla sua attività editoriale. La sua collana “Conferenze”, pubblicata in italiano, raccoglie testi e materiali delle conferenze tenutesi presso la sua sede, gli atti dei convegni che vi si sono svolti e che contengono contributi di studiosi sia polacchi che italiani. La collana, i cui volumi contano da alcune decine a alcune centinaia di pagine, riguarda la storia della Polonia, in particolar modo la storia della cultura polacca e, soprattutto, le relazioni tra l’Italia e la Polonia, con un occhio di riguardo ai rapporti culturali tra i due Paesi.
La Biblioteca, con i suoi 35 mila volumi, prevalentemente in lingua polacca, è aperta a tutti, dietro presentazione di un documento di riconoscimento. Non è consentito il prestito esterno ma funziona il servizio di fotocopie. I lettori hanno a loro disposizione un catalogo per autori e un catalogo delle riviste. Gli orari della biblioteca sono: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 15.30, mercoledì dalle 9.00 alle 19 00; sabato, chiuso. È prevista la chiusura della Biblioteca durante le conferenze che vengono sistematicamente annunciate sulla pagina del sito web del Centro alla sezione ‘attività’.
Per raggiungere il Centro Studi e la Biblioteca, per chi parte dalla Stazione Termini, può utilizzare il bus della linea 100 per 7 fermate e scendere a Via del Corso/SS. Apostoli. Proseguendo poi per 50 metri si raggiunge l’entrata del Palazzo. Altrimenti, si può utilizzare la Metro A e scendere a Spagna, si prosegue a piedi per Via Condotti e una volta giunti a Via del Corso si prosegue in direzione Piazza Venezia fino ad incontrare il Palazzo.