“Gli studenti sono i destinatari, dei nostri progetti di promozione della lettura, abbiamo con loro un rapporto che si è consolidato nel tempo e che ci dà sempre più stimoli a migliorare le proposte culturali e ad aggiornare costantemente le modalità della loro partecipazione che è sempre molto entusiasta”. E’ la Dottoressa Gabriella D’Angelo, Responsabile Relazioni Esterne della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, a spiegare il legame della Fondazione con il mondo giovanile e in particolare con quello studentesco.
La struttura, di cui la Dottoressa Gabriella D’Angelo fa le veci, è collocata nel cuore di Roma, al civico numero 2 di Via Fratelli Ruspoli, dista solo pochi minuti a piedi da Villa Ada, uno dei parchi più estesi di Roma con al suo interno numerosi edifici di varia natura ed epoca. Le “Catacombe di Trasone e di Priscilla” e il Palazzo Reale, oggi, sede dell’Ambasciata Egiziana, sono vicini a quella che era l’abitazione dei coniugi Maria e Goffredo Bellonci, sede dal 1986 della Fondazione che porta, appunto, il nome dei padroni di casa. La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci è nata con l’obiettivo di mantenere vivo il Premio Strega, di diffondere la letteratura italiana nel nostro paese e all’estero, e di promuovere la lettura soprattutto nelle scuole e fra i giovani. E per queste sue finalità, tipicamente promozionali, la Fondazione è diventata nel 2004 una Onlus.
Maria Villavecchia Bellonci, nasce a Roma nel 1902. Esordisce come scrittrice nel 1939 con la biografia su Lucrezia Borgia (Edizioni Mondadori), con cui vince, nello stesso anno, il Premio Viareggio. Con quest’opera la scrittrice ha fatto il giro del mondo e i critici, in Italia e all’estero, lo considerano a tutti gli effetti, un testo classico. Molte altre opera nascono dalla sua penna: Segreti dei Gonzaga (1947), Pubblici segreti (1965), Tu vipera gentile (1972) e Rinascimento privato (1985). Ma è insieme al marito Goffredo, giornalista e critico letterario, e all’amico-industriale Guido Alberti, proprietario dell’omonima casa produttrice di liquori, che nel 1947, all’interno del salotto letterario di casa Bellonci nasce l’idea di dar vita al Premio Strega. All’inizio sono i frequentatori del salotto, gli “Amici della Domenica”, scrittori, giornalisti, critici, pittori, sceneggiatori, donne e uomini impegnati nella cultura, ad eleggere il vincitore del Premio Strega e il primo scrittore a riceverlo, nel 1947, è stato Ennio Flaiano, con l’opera “Tempo di uccidere”.
A metà degli anni ‘60 del secolo scorso è stato molto importante l’incontro tra Maria Bellonci e Anna Maria Rimoaldi. Tra le due donne è sbocciato sin da subito un sodalizio umano e professionale che è durato fino alla morte della scrittrice. Erede della Bellonci, Anna Maria Rimoaldi, crea nel 1986 e dirige ininterrottamente la Fondazione dedicata alla scrittrice e al marito Goffredo. Oltre ad assicurare la continuazione del Premio Strega, la Fondazione Bellonci svolge, sotto il costante impulso e la generosa dedizione di Anna Maria Rimoaldi, un’intensa attività di promozione della lettura e della letteratura italiana.
Nella sede della Fondazione si trova anche, raccolto e custodito, il patrimonio librario dei coniugi Bellonci. Si tratta di una biblioteca composta da circa 25.000 volumi, testimonianza soprattutto della cultura italiana del secolo scorso. Con il D.M. del 16.10.1993 la raccolta di testi viene riconosciuta a tutti gli effetti quale “biblioteca di letteratura contemporanea nazionale e bene di eccezionale interesse culturale”. E grazie all’intervento del Ministero per i beni e le attività culturali è stato possibile avviare la catalogazione del materiale presente in biblioteca. In base ai dati, ancora incompleti, il risultato di una prima schedatura è di quasi 23.500 documenti e di 2.800 fotografie. Scopo ultimo del progetto di catalogazione è la schedatura analitica, attraverso metodi e tecniche avanzate, per valorizzare al massimo il patrimonio disponibile rendendolo accessibile al pubblico anche attraverso il sito web della Fondazione.
E come un fiume che alla fine del suo percorso sfocia nel “grande” mare, così, per la Fondazione, il libro, quello italiano, con la sua storia o le sue storie, con la sua vita e la sua strada finisce per defluire, instancabile e lento, nel grande mare della ricchezza Bellonci. E allora, lettura, scuola, ragazzi e ragazze, al di fuori del sapere codificato, finiscono per diventare materiale, sostanza attiva, impaziente, energica e viva di fronte ad autori capaci. Ed ecco che il gioco è fatto. Se l’obiettivo principale della Fondazione è stato da sempre il mantenimento e la continuazione del Premio Strega, il portare fuori dalle aule scolastiche i giovani affiancandoli agli scrittori più interessanti, offerti dal panorama della narrativa italiana, non può che rendere interessante e “fresca” l’iniziativa annuale del premio unico romano. Premio che viene assegnato a un libro di narrativa in prosa di un autore italiano, pubblicato tra il 1 maggio dell’anno precedente e il 30 aprile dell’anno in corso. I votanti dello Strega sono gli “Amici della Domenica”, un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana. I libri in gara, sono scelti in due successive votazioni: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio. E gli studenti sono parte attiva di questo iter, poiché come spiega la Dottoressa Gabriella D’Angelo, essi “partecipano al premio Strega in quanto membri di un vasto gruppo di lettura che legge e giudica i libri candidati attraverso un unico voto (collettivo) che contribuisce alla designazione dei cinque finalisti. Da quattro anni la lettura e la votazione da parte dei ragazzi rappresenta il momento conclusivo di un percorso attivo di conoscenza della narrativa italiana contemporanea, basata sulle novità editoriali dell’anno che è appunto il progetto Un Anno Stregato (inaugurato, quest’anno, l’11 gennaio con l’incontro con Niccolò Ammaniti)”.
Con l’edizione del Premio Strega 2011, la Fondazione Bellonci, oltre alle consuete attività di invito alla lettura, ha inserito nuovi strumenti di dialogo che vedono l’utilizzo di contenuti multimediali creati e gestiti direttamente dai giovani studenti. Ne è un esempio la webzine Terza Pagina. Non una semplice rivista online, bensì uno spazio dove i giovani esprimono competenze linguistiche e professionali supportati dalla supervisione degli insegnanti e dall’assistenza tecnica di esperti della comunicazione multimediale e interattiva. In linea con l’essere a fianco ai giovani la Dottoressa Gabriella D’Angelo racconta come gli studenti si muovono nei confronti delle varie iniziative della Fondazione:“faccio solo due esempi: per il concorso di scrittura creativa legato a Facciamo un libro abbiamo ricevuto più di 200 racconti, altro esempio: ieri sera alla presentazione di una scrittrice a Roma, quindi fuori orario scolastico, è arrivato un gruppo di studenti di un liceo romano armati di telecamera e intervista scritta, rapiti dalla magia del libro e della sua autrice, bello no?”
Ma la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci è oggi, ma lo è stata anche nel corso degli anni passati, ideatrice e promotrice di iniziative di indiscutibile valore culturale. Iniziative e programmi rivolti soprattutto alle giovani generazioni, agli studenti delle scuole medie e di secondo grado, i cui argomenti non riguardano solo la narrativa italiana, presente e passata, ma anche la poesia.
La Fondazione quest’anno sarà anche presente alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e la Dottoressa Gabriella D’Angelo spiega che per l’evento “stiamo organizzando un convegno che si terrà il 15 marzo al Campidoglio sempre in collaborazione con Casa delle Letterature nell’ambito dei festeggiamenti sui 150 anni previsti dal comune di Roma”, e questo, mentre, sull’altro fronte siamo impegnati “con il comune di Roma e Casa delle Letterature (ma anche con il sostegno di Lottomatica e Fondazione Roma) sia con Un anno Stregato e sia con Facciamo un libro, un progetto sulla scrittura creativa”.
Informazioni sulla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, sul Premio Strega, su Terza Pagina e su tutte le altre iniziative passate, in corso, e future sono disponibili sia sul sito web www.fondazionebellonci.it che sulle pagine di Facebook.