Alberto Sordi è senz’altro da considerare uno dei più grandi attori italiani. Chi non ha mai visto uno dei suoi film? Ci ha fatto ridere, riflettere, commuovere; insomma ha mostrato la vita nelle sue diverse sfaccettature. Inoltre, aspetto non di poco conto, ha rappresentato benissimo la romanità con tutte le sue facce e contraddizioni. Ecco allora l’importanza di dedicare qualcosa a questo importante esponente della cultura italiana.
Recentemente la Giunta Capitolina ha approvato due intitolazioni: la prima proprio ad Alberto Sordi, a cui è stato dedicato il tratto di viale del Museo Borghese, che va da via San Paolo del Brasile a via Trombadori e poi l’altra al caporal maggiore paracadutista David Tobini, caduto in Afghanistan, di un’area della Riserva naturale di Monte Mario, fra via dei Casali di Santo Spirito e via della Camilluccia.
Ecco le parole soddisfatte dell’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dino Gasperini: “Finalmente, nel decennale della sua morte, una strada intitolata ad Alberto Sordi. Una scelta significativa e meditata: la via nel cuore della città simboleggia lo stretto legame di Roma con Sordi, non è un tratto di scorrimento veloce ma una via nel Parco per dare la possibilità a chi lo desideri di soffermarsi a ricordare, conduce verso la Casa del Cinema riferimento romano per le arti del Grande Schermo. E poi è vicino alle strade intitolate a Marcello Mastroianni e Anna Magnani. Alberto Sordi ha contribuito a diffondere nel mondo l’immagine di Roma e dei romani. Roma, ora, gli rende omaggio.”